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Madonna, di cherere

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Chiaro Davanzati

Alessandro D'Ancona/Domenico Comparetti Indice:Le antiche rime volgari III.djvu Duecento Madonna, di cherere Intestazione 4 ottobre 2022 75% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Canzoniere Vaticano latino 3793


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CCXLV.

CHIARO MEDESIMO

Madonna, di cherere
     Merzè non fino mai,
     A ciò, che sia vertate[1]
     Che rengna in gientil[2] core.
     Nè ’l cor[3] non à valere
     Nè poco ned assai,
     Se non à im se pietate
     O volontà d’amore.
     En voi è ’l cor[4] gientile,
     Valore, e piacimento,
     Di presgio il compimento
     Più d’in altra vivente:
     Dunqua, s’io son[5] cherente
     Merzè a voi, amorosa,
     Dovete esser[6] pietosa,
     16Chè fina donna aiuta[7] suo servente.
Madonna, s’io vi chero
     Umilmente[8] merzede,
     Or nom perda in voi prova
     Sua nobel[9] sengnoria:
     Chè per merciede spero[10]
     Ciò che ’l core mio crede,

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     Sol[11] che pietà si mova
     Da vostra gientilia
     Primero ch’io perisse:
     Chè poi non,mi varìa.
     Merzè, madonna mia,
     Agiate di me pietanza.
     Ch’em voi sarìa fallanza:
     Lasciatemi perire,
     Potendomi guerire
     32E dandomi alegranza.
Madonna, magior[12] pena
     Nom si trova ’n amare
     Ch’atender l’om’[13] d’avere
     La cosa che disia:
     Chè mai noi gli solena
     Vegiendola tardare,
     Ma radoppia dolere
     In gran[14] manenconia.
     Ed io che pur atendo
     Come fedele amico,
     Fate com’el nemico
     Ch’alo[15] suo servo ofende;
     Perchè nom si comtende,
     Li dà pena e dolore:
     Così fate al mio core,
     48Che di voi sempre grande gioi’[16] n’atende.
Per lungo atendimento,
     Madonna, agio veduto
     Ongne frutto avanzare

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     Im sua stasgione, e loco;
     Al mio coninzamento
     Così non è[17] avenuto,
     Ma per contraro, pare,
     Nodrisciemi di foco.
     Credo in ora in ora
     In gioia pervenire,
     Ed io sento languire
     Ciascun[18] giorno più forte:
     Piacievi la mia morte,
     Madonna, di vedere?
     Sono in questo piaciere
     64Le vostre volglie acorte.
Cotale usanza tene
     In voi meo core umano,
     Che mai più non dilletta
     Ch’a voi merzè chiamare
     . . . . a me adivene
     Come alo cuerano[19],
     Che pur penando aspetta
     Ciò, che vede alungiare.
     Così in travalglio veo
     Lo core, e me con lui[20].
     Se no ne pesa a vui[21]
     Giromi comsumando,
     La vita terminando
     Com’el cieciere facie,
     Che la morte gli piacie,
     80Fenisciela cantando.

Note

  1. 3 veritate.
  2. 4 gientile.
  3. 5 core.
  4. 9 core.
  5. 13 sono.
  6. 15 essere.
  7. 16 aiuto.
  8. 18 Umilemente.
  9. 20 nobele.
  10. 21 ch spero.
  11. 23 Solo.
  12. 33 magiore.
  13. 35 atendere lomo.
  14. 40 grande.
  15. 44 ala.
  16. 48 gioia.
  17. 54 non ne.
  18. 60 Ciaschuno.
  19. 70 alochu erano.
  20. 74 collui.
  21. 75 voi.