Non pari a quel, che del mio Sole intorno
Aspetto
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Ésca porgea di propria mano un giorno | Stiamo a veder di quante palme adorna | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/I sonetti amorosi
xxv
la sua donna in carrozza
Non pari a quel, che del mio Sole intorno
per lo cielo d’Amor gira la luce,
portò giá mai vittorioso duce
carro superbo in trionfal ritorno;
né tale è quel ch’a mezza notte adorno
d’aurati fregi e candidi riluce;
né quel ch’a noi da l’oriente adduce
di chiari lampi incoronato il giorno.
Fortunati destrier, voi che traete
tanta beltá; rote beate e belle,
che co’ vostr’orbi i miei desir volgete;
tra voi loco avess’io, ch’a le fiammelle
acceso il cor, di cui sí dolce ardete,
spererei, novo Elia, girne a le stelle!