Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. III, 1973 – BEIC 1724974.djvu/419

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istorietta amorosa 415
p. 276, 29 città d'una altra non mi hai messo
p. 277, 33 che io ho patiti per allevarti
p. 282, 8 la morte mia, te’ e con questa coltella
p. 282, 33 quanto pericolo noi portiamo
p. 283, 6 e quivi starai due or tre giorni
p. 283, 27 gli cadde di capo, di che il cavaliere
p. 284, 2-3 om. per omeoteleuto vedendo la sua umanitate, bellezza e infinita gentilezza; ma pure (vedendo)
p. 286, 30-31 om. per omeoteleuto (giustizia) ciascuno debb'essere coadiutore, così a propulsione dell'ingiustizia

Gli esempi si potrebbero moltiplicare, come pure si potrebbe dimostrare quanto F18 si diparta per lezioni uniche (dovute probabilmente ad intervento di copista) da F20. Conviene ora restringere la nostra trattazione ai due gruppi che sembrano rappresentare più fedelmente la versione ’toscana’, cioè II (codd. A, O, e l’ed. padovana P) e III (codd. L, F17).

Ecco una scelta delle varianti che distinguono A O (e P) da tutti gli altri codici:

A O P
p. 275, 19 hebbe a risguardare III, IV: gli venne risguardata(o) I: li venne a saltar l’occhio a
p. 275, 24 equalmente essere equale III (e M): essere parimente equale I: essere parimenti rispandenti IV (salvo M): primamente el quale
p. 276, 16 almeno potesse vedere altri codd: almeno si pascesse del vedere
p. 277, 5 non ardiva di passare per la inimicizia grande I, IV: non ardiva di passare per timore de la inimicitia grande III: non osava (di) passare da casa di costei (lei) pel gran timore dell’ardua nimicitia
p. 278, 14 ti portava I, IV: te sollevò
III: ti sollevorono
p. 278, 24 di morte III: del morire
IV: di morire
I: H1 del tuo vivere, H2 F13 F19 del mio vivere
p. 278, 33 al parer mio' III, IV: a pari del mio
I:om.
p, 279, II ti curi altri codd.: ti cale