Pagina:Ariosto, Ludovico – Lirica, 1924 – BEIC 1740033.djvu/374

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V. — Felice tutto che la sua donna avvicina; ma beato chi ne ha l’amore |||
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VI. — A una donzella che porta il manto adorno di gigli e di amaranti |||
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VII. — Una corona di ginepro è il premio piú ambito da lui |||
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VIII. — Teme che il suo pensiero si disperda in un incendio |||
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IX. — Non si duole di aver perduto la sua libertá |||
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X. — Neppur la chioma di lei è in grado di lodare degnamente |||
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XI. — La morte soltanto dovrá provare il martirio del suo cuore? |||
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XII. — Fu proprio lui la vittima d’Amore? |||
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XIII. — È contento del carcere soave, ov’è prigione dell’amata |||
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XIV. — Della sua donna è superiore la bellezza o l’ingegno? |||
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XV. — Esalterá di lei solo le doti dell’animo e della mente |||
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XVI. — Non è colpa sua se non può servirla quanto e come vorrebbe |||
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XVII. —Gli occhi di lei lo inebriano di dolcezza; ma se da lei s’allontana |||
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XVIII. — S’è turbata tanto per la morte d’un capriolo. E per lui? |||
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XIX. — Troppo breve visita |||
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XX. — All’apparir della sua donna il sole tornò a risplendere |||
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XXI — Rivede il luogo del suo innamoramento |||
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XXII. — Sará sdegnato da lei perché troppo umile? |||
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XXIII. — A Dio, perché lo sottragga, pentito, all’inferno |||
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XXIV. — Eterno sará il tormento che gli infligge Amore? |||
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XXV. —Mirabili le bellezze di lei, piú mirabile la sua fede |||
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XXVI. — Da lui ella dovrebbe prendere esempio di amore costante |||
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XXVII. — Lamenta la perdita della chioma della sua donna |||
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XXVIII. — Dove riporre la chioma tagliata alla sua donna? |||
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XXIX. —Al ricordo della chioma recisa, avvampa d’ira |||
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XXX. — Piange il male che tormenta la sua donna |||
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XXXI. — Meglio tacere che dilettar altrui del suo martirio |||
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XXXII. — Come cangiati i suoi giorni lieti! |||
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XXXIII. — Avvinto da tanti pregi, brama di esser sempre con lei |||
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XXXIV. — Amore lo ha incatenato; perché non ferisce anche lei? |||
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XXXV. — E lontano da lei col cuore in tumulto |||
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XXXVI. — Per l’elezione di Giulio II |||
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XXXVII. — In morte dell’amico e cugino Pandolfo Ariosti |||
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XXXVIII. — Un soldato ferrarese vincitore d’uno spagnuolo |||
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XXXIX. — Contro Alfonso Trotto, fattore ducale |||
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XL. — Sul medesimo argomento |||
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XLI. — A Vittoria Colonna per la morte del marito |||
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