Pagina:Botta - Supplemento alla Storia d'Italia.djvu/267

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XCIV. IL Direttorio rinvia ratificati i preliminari di pace coll’Imperatore a Bonaparte, e gli addita le operazioni che gli rimangono a fare |||
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XCV. Bonaparte decreta un’ordinanza a carico di Verona per punirla della sua rivolta, e degli eccessi che vi furon commessiù |||
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Latourneur a nome del Direttorio dà un istruzione ai Generali Bonaparte, e Clarke intorno alla pace definitiva che si desidera conchiudere nel più breve tempo possibile coll’Imperatore |||
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XCVI. Augeran descrive a Bonaparte le dilapidazioni fatte a Verona, ed a Vicenza da’ Commissari francesi, le requisizioni arbitrarie, i furti etc. e mostra l’impossibilità di eseguire la sua ordinanza |||
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XCVII. Bonaparte a’ Cittadini di Venezia: li dichiara messi sotto la protezione della Repubblica francese, ed ordina agli Schiavoni di evacuar Venezia sotto pena di esser trattati come ribelli |||
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XCVIII. Victor dà conto a Bonaparte dell’ordine ripristinato in Venezia dopo disastrosi sconvolgimenti, e come il Governo deposta la berretta di S. Marco vi si sia costituito in municipalità |||
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XCIX. Sulkowski dà conto più minuto al generalissimo degli avvenimenti anarchici di Venezia, e del come vi si sia ripristinato l’ordine |||
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C. Bonaparte spedisce al Direttorio il trattato conchiuso con Venezia, e lo giustifica: fa quindi un quadro degli affari di Italia |||
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CI. Latourneur a nome del Direttorio esecutivo approva le disposizioni militari date da Bonaparte contro Venezia, e gli fa conoscere le intenzioni del Governo |||
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Nota del nobile Quirini della Repubblica di Venezia al ministro delle relazioni estere Carlo Delacroix, nella quale si duole che il comandante Lefrons abbia proclamata la libertà in Bergamo |||
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CII. Il generalissimo Bonaparte spedisce al Direttorio il trattato preliminare, e manifesta le sue vedute intorno agli affari di Germania, e d’Italia |||
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CIII. Delacroix spedisce la corrispondenza ai generali Bonaparte e Clarke per servir loro di norma nel trattare gli affari di Germania |||
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