Pagina:Botta - Supplemento alla Storia d'Italia.djvu/268

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CIV. Bonaparte assicura il Marchese del Gallo della falsità delle voci sparse relativamente al regno di Napoli |||
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CV. Delacroix informa il general Bonaparte delle intenzioni del Direttorio esecutivo intorno al Ducato di Parma |||
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CVI. H. Clarke accusa la recezione di un proclama di Bonaparte, al quale dà un appuntamento |||
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Nota del Marchese del Gallo, e del Conte Meerweldt ministri plenipotenziarj di S. M. l’Imperatore o Re, in cui si dolgono co’ plenipotenziarj della repubblica francese Bonaparte, e Clarke degli avvenimenti accaduti in Italia dopo firmati i preliminari di pace |||
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CVII. Bonaparte scrive a Clarke intorno alla nota dei negoziatori austriaci, e gli manifesta alcune sue vedute |||
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CVIII. H. Clarke scrive a Bonaparte essere urgente di abboccarsi insieme, e domanda di conoscere ciò che pensa doversi rispondere alle note de’plenipotenziarj austriaci |||
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Nota di Bonaparte a Clarke responsiva a quella ricevuta dai pleniporenztarj austriaci, nella quale si giustifica la condotta della Repubblica francese, e s’incolpa quella del Gabinetto di Vienna |||
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Nota dei plenipotenziarj francesi diretta a’ plenipotenziarj austriaci, nella quale si protesta contro l’invasione fatta dalle truppe austriache della Repubblica di Ragusa |||
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CIX. Lettera anonima indirizzata a Bonaparte, nella quale gli si propone la condotta che dovrebbe tenere per procurarsi una gloria immortale 218 |||
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CX. C. M. Talleyrand a nome del Direttorio insinua a Bonaparte, e a Clarke di riprendere le negoziazioni per conclundere il trattato definitivo di pace, e da loro le istruzioni opportune |||
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CXI. Talleyrand dichiara a nome del Direttorio la risposta fatta da Bonaparte alle note de’ plenipotenziarj austriaci energica, nobile, precisa, luminosa, e gli raccomanda la conclusione della pace |||
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CXII. Bonaparte informa il ministro delle relazioni estere della Repubblica delle operazioni che si fanno per decidere la Corte di Vienna a dare una risposta categorica alle sue note |||
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