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delle voci attenenti all’arte.

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insieme; ma fa’ che il verzino o tu ’l grattugia o tu il radi con vetro. 62.

Gravare. «Rendere grave.» Conservando e ritenendo la tua mano, riguardandola dalle fatiche, come in gittare pietre, palo di ferro, e molte altre cose che sono contrarie alla mano, da darle cagione di gravarla. 29.

Greggio. Perchè la polvere del vetro va ritraendo l’orpimento al greggio della pietra. 47.

Groppo. «Nodo del legno.» Ritorniamo pure ai groppi o ver nodi e altre magagne che avesse il piano della tavola. 113.

Grossamente. «Dicesi in proverbio. Chi grossamente lavora, grossamente guadagna, per significare: Che chi lavora di sua arte un po’ alla grossa, con meno diligenza e bontà, guadagna assai più di chi fa il contrario.»

— E sarà il nome tuo sì buono in dare buon colore, che se un maestro arà un ducato d’una figura, a te ne sarà proferto due, e verrai ad avere tua intenzione: come che proverbio antico sia: chi grossamente lavora, grossamente guadagna. 96.

* Gualivamente. «In modo eguale, pari.» Mettivi dentro la punta della detta asticciuola, e va’ legando gualivamente la metà del detto mazzuolo di setole. 65.

* Gualivare. «Raguagliare, Fare eguale, piano.» E colla palma della mano, si va’ battendo su per questo stagno, gualivando questa doratura così in un luogo, come in un altro. 99.

Gualivo. «Uguale, Pari.» Poi componi col carbone, come detto ho, storie o figure: e guida i tuo’ spazi sempre gualivi o uguali. 67. — Poi con una punta di coltellino radi (la tavola) che torni gualiva all’altro piano. 113.

Guardia. Allora se ne vuole (della pietra da brunire) avere gran guardia, che non si percuota, nè tocchi ferro. 136.

Guscio d’uovo. Ancora puoi lavorare del detto musaico in questo modo. Togli le tue guscia d’uovo ben peste pur bianche, e in sulla figura disegnata, campeggia, riempi e lavora sì come fussi coloriti. 172. — Ancora campeggiare di gusci bianchi il campo, bagnare di chiara d’uovo battuta. ivi.

Ignudo. Vedi Casso.

Imbiancheggiare. È vero che la tinta verde comunemente per la più gente si usa più e più, ed è più comunale sì per l’aombrare, e sì per lo imbiancheggiare. 15.

Impannare. «Coprire di panno o tela.» Ancora, secondo che usavano gli antichi, puoi fare; cioè, impannare di tela a distesa tutta l’ancona innanzi che ingessi, e poi mettere d’oro con verdeterra. 133. — Se vuoi lavorare cofani di men pregio, incollali in prima, e impanna le sfenditure. 170.

Impastare. Intingile (le code di vaio) nella terra intrisa, o ver crea. Impastavele bene dentro, e appiccale e lasciale stare. 66.

Impigliare, «Accendere.» E empi la detta lucerna del detto olio, e impiglia la detta lucerna; poi la metti così impresa sotto una tegghia ben netta. 37.

Impigliare, «Stendersi, Occupare.» E il migliore rimedio che possi prestamente avere, si è con punta di coltellino o di agugella fare un frego sopra lo detto oro, e non andrà impigliando più oltre. 159.