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348 | Codice cavalleresco italiano |
Verdetto quando non ha valore, art. 304, 305 a).
» sfavorevole all’accusato, art. 234.
» favorevole all’accusato, art. 234.
» errato, art. 300 bis.
» deve essere impersonale, art. 303.
» di un giurì. Quando si può infirmare, art. 277, 301, 305 a).
» quando non è valido, art. 305 a).
» (a chi si ricorre contro il), art. 305 b) e succ., 305 f).
» (chi può interpretarlo il), art. 305 d) e succ.
» (un giurì unilaterale non può interpretare ecc. il), art. 305 e).
» quando si può infirmare, art. 277, 301, 305 a).
» (a chi si ricorre contro il), art. 505 b) e succ., 505 f).
» (chi può interpretare il), art. 305 d) e succ.
» non può essere giudicato da altro giurì, articolo 305 e).
Vertenza (la) si tratta nel luogo ove abita l’otteso, su l’offensore abita in altro paese, art. 131.
» non esiste se prima non si determina chi è l’offeso e chi l’offensore, art. 7.
» dovrebbe esaurirsi in 48 ore, art. 178.
» provocata da cause futili non ammette duello, art. 216, 299 nota.
» sorta per erronei apprezzamenti, art. 19.
» quando non esiste, art. 7.
» si chiude quando i rappresentanti mancano ai convegni stabiliti, art. 209.
» pendente impedisce partecipare ad altra vertenza, art. 96, 12°.
» risoluta impedisce di rappresentare, art. 96, 11°.
Vertenze d’onore sorte sul terreno, art. 417 e succ.
» sorte sul terreno, art. 388 f).
Vie di fatto, art. 418.
» sono fuori dell’apprezzamento cavalleresco, art. 18 a).
» di fatto senza intenzione di offesa, art. 3.
» di fatto (nelle) provocate da oltraggio è offeso chi fu percosso per prima, art. 22.