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Anno XI. Sabato, 30 Novembre 1912. Num. 48.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Religione. —Vangelo della Domenica terza d’Avvento.
Beneficenza. —Società Italiana di Previdenza per le Operaie.
O bianca Croce!
Educazione ed Istruzione. —Pirro Besso, Gaetano Lionello l’attizzi.
La morte dei due Giuseppe — L’Unione di Messe — Dal Congresso Eucaristico di Vienna.
Disposizioni testamentarie del Cav. Rodolfo Sessa.
Notiziario. —Necrologio settimanale — Diario.

Monsignor LUIGI NAZARI

di CALABIANA

Arcivescovo di Milano


Onoranze pel trasporto della Ven. Salma da Gropello al Duomo di Milano.

13-14 Novembre 1912


La Commissione

† Giovanni di Dio, Vescovo di Famagosta, Ausiliare di Milano.
Mons. Dott. Francesco Balconi, Arciprete del Duomo.

» Gaetano Pozzi, Can. della Metropolitana.

» Alessanbro De-Giorgi, Rettore dei Seminari.

Paolo Rossi, Arciprete del Duomo di Monza.

Sottocommissione Esecutiva

Rev.mo. Giuseppe Polvara, via S. Sepolcro, 2
M. R. Can. Eugenio Roncoroni, Sant’Ambrogio, 53
»  »  » Gaetano Pellegrini, Corso Venezia, 45

Sede della Sottocommissione esecutiva: Via S. Sepolcro N. 2



Dolci rievocazioni:

Un fiore su quella Venerata Tomba



(Continuazione v. n. 47).


La meravigliosa dimostrazione di fede data all’Ecc. Mons. Luigi Nazari di Calabiana è una prova eloquente dell’attaccamento all’autorità pastorale.

Giorno 13 Novembre a Gropello d’Adda.

Eccoci a Gropello. E’ l’alba, ma il paese è già tutto alzato ed è tutto intorno al Cimitero; i ritardatari vi accorrono a frotte, frettolosamente. La cappella costruita con un legato di Mons. Calabiana e destinata a custodire la sua e le salme dei predecessori — lavoro di squisita concezione architettonica dell’onorevole Cesare Nava — spicca nel mezzo del cimitero fra poche croci di legno e qualche piccolo ricordo marmoreo.

E’ una mattinata invernale, rigidamente invernale; ha piovuto nella notte, e minaccia pioggia ancora. 11 tempo ha stretta solidarietà cogli ottimi gropellesi, il cui dolore è scritto sul volto di tutti, e nei discorsi di tutti. Perchè ce lo portano via? perchè ci tolgono il conforto.... a noi; che lo abbiamo conosciuto, e che si andava a pregare sulla sua tomba?! Il piccolo cimitero era nobilitato dalla presenza di quella Salma benedetta!... Ed era un orgoglio grande per Gropello, quel sacro deposito!

Tuttavia si sono inchinati ubbidienti alla disposizione superiore: ed eccoli tutti raccolti intorno al parroco ed al clero per rendere più solenni, più imponenti le onoranze.

Ieri per mezza giornata non si è lavorato in paese: operai e proprietari si sono messi d’accordo, le officine ed i cantieri sono rimasti chiusi ed i campi inoperosi. La partecipazione ai funerali è stata generale — non sono rimasti a casa che i bambini e gli infermi. E le case sono parate a lutto, così come si è potuto: si sono tolte dagli armadi le coperte e le lenzuola; vi si sono disposti sopra degli scialli, dei fazzoletti neri, dei pezzi di panno nero e se ne son fatti così degli umili, dei modesti panneggiamenti e se ne sono adornate le finestre e le porte nelle vie attraversate dal corteo.

* * *

Poco dopo le 7.30 arrivano da Cassano le autorità comunali, il sindaco sig. Luigi Corsini, l’assessore cav. Paolo Spinardi, che è stato sindaco di Cassano per oltre un ventennio, il consigliere comunale Enrico Alberti, il medico municipale nobile Lavizzari ed il segretario rag. Giuseppe Capitani. Trovansi già a Gropello i prevosti di Cassano, di Gorgonzola, di Oggiono e di Rovagnate — che ricordano volentieri di essere stati coadiutori a Gropello e di avere avvicinato molte volte mons. Calabiana — di Trezzo e di Trezzano Rosa. Più tardi arrivano don Portaluppi di Treviglio, ed i parroci di Fara d’Adda, di Oreno e di Brunello.

Tutti i paesi dei dintorni hanno mandato i loro parroci ed i loro coadiutori. Da Milano, in automobile, sono giunti mons. Balconi, arciprete del Duomo, monsignor Polvara ed il canonico Roncoroni, membri della