Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1451

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[p. 167 modifica] quella volubilità che nasce da leggerezza, e questa da poca forza d’ingegno e di concezioni e sensazioni ec., ma per la facilità di assuefarsi e quindi di far progressi. Però la mutabilità, quando conduca [p. 168 modifica]sempre piú avanti, ancorché produca nell’uomo delle condizioni tutte contrarie alle passate, è sempre indizio di grande ingegno, anzi sua necessaria qualità. Ed infatti grandissima differenza si suol trovare, per esempio, tra le prime e le ultime opere di un grande scrittore (sia nel genere, sia nello stile, sia nelle opinioni, sia ne’ pregi particolari o qualità ec., sia in tutte queste cose insieme) e nessuna o pochissima in quelle de’ mediocri, o degl’infimi. Paragonate il Rinaldo del Tasso, o la prima Tragedia del Metastasio o dell’Alfieri colle ultime ec. Cosí pure nelle inclinazioni della vita o degli studi, ne’ gusti letterari ec. Cosí dico anche rispetto alle assuefazioni e abilità materiali ec (4 agosto 1821).


*    Non c’é sommo ingegno che nel suo