Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2042

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[p. 22 modifica] La forza dello stile poetico, che in gran parte è tutt’uno colla rapidità, non è piacevole per altro che per questi effetti e non consiste in altro. L’eccitamento d’idee simultanee può derivare e da ciascuna parola isolata, o propria o metaforica, e dalla loro collocazione e dal giro della [p. 23 modifica]frase e dalla soppressione stessa di altre parole o frasi ec. Perché è debole lo stile di Ovidio, e però non molto piacevole, quantunque egli sia un fedelissimo pittore degli oggetti ed un ostinatissimo e acutissimo cacciatore d’immagini? Perché queste immagini risultano in lui da una copia di parole e di versi, che non destano l’immagine senza lungo circuito, e cosí poco o nulla v’ha di simultaneo, giacché anzi lo spirito è condotto a veder gli oggetti a poco a poco per le loro parti. Perché lo stile di Dante è il piú forte che mai si possa concepire e per questa parte il piú bello e dilettevole possibile? Perché ogni