Poesie varie (Maffei)/Poesie amorose/XIV. Or che di lieve auretta il fresco fiato
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XIV. Or che di lieve auretta il fresco fiato
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XIV
Or che di lieve auretta il fresco fiato
l’aria addolcisce omai tacita e bruna
e suoi raggi a portar per ogni lato
assisa in carro è giá l’argentea luna,
andiamne, o cetra mia, dove l’usato
loco n’attende; andiam, ché sol quest’una
via di conforto al nostro iniquo stato
in tanto duol consente ancor fortuna.
E poiché te ascoltar benigna suole
chi per render mia speme ognor delusa
un sol momento ascoltar me non vuole,
tu il suo rigor con mesta voce accusati!
dille almen ciò che di mie parole
dal lagrimevol suono udir ricusa.