Quegli aspidi lucenti

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Giovan Battista Marino

XVII secolo Indice:Marino Poesie varie (1913).djvu Letteratura 12. Pendenti in forma d’aspidi Intestazione 6 dicembre 2016 100% Da definire

Questo bel crine aurato Qualor, chiaro cristallo
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Le canzoni e i madrigali amorosi
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Pendenti in forma d’aspidi.

     Quegli aspidi lucenti,
che, d’oro e smalto in picciol orbe attorti,
da l’orecchie pendenti,
vaga Lilla, tu porti,
dimmi: che voglion dir? Sí, sí, t’intendo:
son de le pene altrui crude ed indegne
misteriose insegne;
ché, qual aspe mordendo,
cruda ferisci altrui, sorda non senti
preghi, pianti o lamenti.