Regno di Sardegna - Proclama 25 marzo 1821 (Giunta Provvisoria)
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La Patria ha a deplorare i tumulti seguiti in Genova, ed a rallegrarsi insieme del vedere colà festeggiato, ed accolto e dalle Regie Truppe, e dal Popolo il nuovo ordine di cose. Il sistema costituzionale sarà il maggiore, e più saldo vincolo della ancor fresca riunione di Genova al Piemonte. Diè luogo ai tumulti una non ben prudente pubblicazione, che in Torino si evitò per l’avviso delle persone più savie, e riputate tanto nell’antico ordine di cose, quanto nel nuovo. Confortiamoci però che in Genova dal male nacque il bene, come spesso nelle umane cose accade, cioè la manifestazione viva, alta, fortissima di un gran voto; del voto del Piemonte, d’Italia, d’Europa.
Le circostanze straordinarie portarono, che in Genova il Generale Conte Desgeneys diè i suoi poteri a una Commissione amministrativa di Governo, la quale già si è messa in rapporto colla Giunta Nazionale. Nominò essa provvisionalmente un Capo di Polizia, di cui chiede la conferma. La Giunta ogni cosa adoprerà per soddisfare i voti dei Genovesi, e per conservare al Re, ed alla Patria una così preziosa e nobil parte di questo florido Dominio.
Dato in Torino il venticinque di marzo, l’anno del Signore mille ottocento ventuno.
Dal Pozzo.