Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto III
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SONETTO III
Quella superba insegna, e quell’ ardire,
Che per la tua vittoriosa mano
Fece ogni sforzo, ogni disegno vano,
Mostra il vigor, sfoga gli sdegni e l’ ire.
Spense l’ ardor del già folle desire
L’ invitto tuo valor via più che umano;
Che già chiuse a cittadi, a monti, a piano
I passi, con suo grave aspro martire.
Non fortuna d’ altrui, non propria stella:
Virtù, celerità, forza, ed ingegno
Diero all’ imprese tue felice fine.
La chiara fama tua, la gloria bella
Nel Ciel eterno ti dà il merto degno,
Ch’ uman tesor non paga opre divine.