CCLXV (1796). Alla sig.
a Teresa Mocenni in morte del cavaliere Mario Bianchi
../CCLXIV. Donna o tu che all'età vegnenti appresti
../CCLXVI. Asti antiqua Città che a me già desti
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20 giugno 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - CCLXV (1796). Alla sig. a Teresa Mocenni in morte del cavaliere Mario Bianchi Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
CCLXV (1796). Alla sig.a Teresa Mocenni in morte del cavaliere Mario Bianchi
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ALLA SIG.a TERESA MOCENNI
in morte del cavaliere Mario Bianchi.
Sollievo al duol del dianzi estinto amico,
Donna, non v’ha. So, che il dolor verace
S’innaspra più, quanto più fassi antico,
Non sazio mai del lagrimar tenace.
Dunque in gelidi detti or non m’intríco,
Ragion portando ove ragion si sface:
Donna, teco piangendo, assai più dico.
Il pianto, è un dolce favellar che tace.
Troppo sarei, se a te di lui parlassi,
Nelle tue piaghe, nol volendo, acerbo;
Che in laudarlo convien ch’io ’l cor ti passi.
Ma non è tronco a tutte spemi il nerbo;
Ch’ei negli Elisj aspettaci, ove stassi
Col mio Gori, ch’Eterno in cor mi serbo.
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