Vai al contenuto

Rime varie (Alfieri, 1903)/CCXLVII. Tutto è neve dintorno e l'Alpi e i colli

Da Wikisource.
CCXLVII (1795). Tutto è neve dintorno: e l'Alpi, e i colli

../CCXLVI. Pregno di neve gelida il deforme ../CCXLVIII. L'adunco rostro il nerboruto artiglio IncludiIntestazione 19 giugno 2022 100% Da definire

CCXLVII (1795). Tutto è neve dintorno: e l'Alpi, e i colli
CCXLVI. Pregno di neve gelida il deforme CCXLVIII. L'adunco rostro il nerboruto artiglio

[p. 160 modifica]

CCXLVII (1795).

Tutto è neve dintorno: e l’Alpi, e i colli,
Ch’oggi il Sol vincitor superbo indora,
Lor nuovo ammanto intemerato ancora
Ti ostentan vaghi, s’ivi l’occhio estolli.

Ma i declivi ubertosi piani molli,
Fra cui l’amena ride attica Flora,
Prendendo a scherno le pruìne ognora,
Verdeggian lieti d’umidor satolli.

Beato nido, a cui qualora il gelo
D’ispide orrende borëali spiagge
Osa affacciarsi, ei stempra il duro velo!

Deh, di mia vita il colmo Apollo irragge
Sotto questo a me fausto etrusco suolo,
Dove ogni oggetto al poetar mi tragge!