CLXV. Ai Fiorentini il pregio del bel dire
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9 giugno 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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CLXV. Ai Fiorentini il pregio del bel dire
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Ai Fiorentini il pregio del bel dire;
Ai Romaneschi quel di male oprare;
Napoletani mastri in schiamazzare;
E i Genovesi di fame patire.
I Torinesi ai vizj altrui scoprire,
I Veneziani han gusto a lasciar fare;
I buoni Milanesi a banchettare;
Lor ospiti i Lucchesi a infastidire.
Tale d’Italia è la primaria gente;
Smembrata tutta, e d’indole diversa;
Sol concordando appieno in non far niente.
Nell’ozio e ne’ piacer nojosi immersa,
Negletta giace, e sua viltà non sente;
Fin sopra il capo entro a Lete sommersa.
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