Rime varie (Alfieri, 1903)/CXC. Bella arte-fatta selva, in cui sen vanno

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CXC (1787). Bella arte-fatta selva, in cui sen vanno

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CXC (1787). Bella arte-fatta selva, in cui sen vanno
CLXXXIX. Donna deh mira il nostro buono Achille CXCI. Dubbio per me più crudo assai che morte

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CXC (1787).

Bella arte-fatta selva, in cui sen vanno
Più assai baldi e securi i daini e i cervi,
Che i cittadini, che tremanti stanno
Sotto la sferza dei lor re protervi;

Deh! come intero il mio gradito affanno
Col tuo fido silenzio in me conservi!
E usando al core un lusinghiero inganno,
Al mio dolore a un tempo e a me tu servi.

Ad abitar la Gallica cittade
Mal mio grado mi tragge un signor cieco,
Che tutte sa dell’alma mia le strade:

Ma tanta e tal malinconia vi arreco,
Che felice esser mai qui non mi accade,
Se non quanto in quest’ombre Amor vien meco.