CXL. Qui, il chiaro fiume, che il Germano e il Gallo
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6 giugno 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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CXL. Qui, il chiaro fiume, che il Germano e il Gallo
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Qui, il chiaro fiume, che il Germano e il Gallo
Sì lungo tratto irríga, afforza, e parte,
Per lo gran lago senza fondo, ad arte,
Passa intatto, qual raggio per cristallo.
Ben è sua viva vena altro metallo,
Che l’onde morte in questo stagno sparte;
Da cui quant’ei più sa rapido parte,
Per emendar di sua tardanza il fallo.
Tale per mezzo all’età nostra oscura,
Che ad ogni nobil opra è morto stagno,
Passa la donna mia soletta e pura.
Sol degli occhi bramosi io l’accompagno;
Che il sentier di virtù ratta e secura
Scorre ella sì, che addietro io resto, e piagno.
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