CXV (1783). Siena, dal colle ove torreggia e siede
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4 giugno 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - CXV (1783). Siena, dal colle ove torreggia e siede Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
CXV (1783). Siena, dal colle ove torreggia e siede
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Siena, dal colle ove torreggia e siede,
Vedea venir pel piano afflitta errante
Donna di grazïoso alto sembiante,
Che movea di ver Arno ignuda il piede.
Chi mai sarà? l’un Savio all’altro chiede:
Ma, sia qual vuolsi, or con veloci piante
A incontrarla ciascuno esca festante,
Per far di nostra gentilezza fede.
Era colei la Cortesía, che in bando
Uscia di Flora, e al Tebro irne credea,
Forse non meglio l’orme sue drizzando.
Ma dei Sanesi il bel parlar le fea
Forza così, che non più innanzi andando,
Tempio e culto, fra loro ebbe qual Dea.
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