CXXXII (1784). L'Arno già, l'Appennino, e il Po mi lasso
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6 giugno 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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20220606162329
Rime varie - CXXXII (1784). L'Arno già, l'Appennino, e il Po mi lasso Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
CXXXII (1784). L'Arno già, l'Appennino, e il Po mi lasso
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L’Arno già, l’Appennino, e il Po mi lasso
Dietro le spalle; e l’Alpi negre a fronte
Già mi mostran l’angusto ed erto passo,
Per cui convien che al Tirolese io monte.
L’amoroso pensiero agili e pronte
L’ali ha così, ch’oltre quei massi al basso,
Là dove il Reno è assai già lungi al fonte,
Io fortemente immaginando passo,
E del gran fiume in su la manca riva
Trovo, tra vespro e sera, entro un bel bosco,
Sola e pensosa una terrena Diva.
Già, per le folte piante, è l’aer fosco;
Non visto, odo che dice: or non arriva
Gente ancor qui dal bel paese Tosco?
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