CXXXVII (1784). Per questi monti stessi, or son due lune
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6 giugno 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - CXXXVII (1784). Per questi monti stessi, or son due lune Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
CXXXVII (1784). Per questi monti stessi, or son due lune
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Per questi monti stessi, or son due lune,
Passava il raggio, la cui striscia aurata
Or vò seguendo; e fea di sè beata
Quest’aspra terra dalle selve brune.
Nè la via sol mi accade aver comune
Con lei, ma il tetto spesso; e m’è toccata
Anche talor sua coltre avventurata,
Che per me non andò di baci immune.
Qui, (dico) il rio cammin noja le dava;
Là, fra scogli quel lago un piacer muto
Con soave tristezza le arrecava.
Qui, l’atterriva questo bosco irsuto:
E qui di te, fors’anco sospirava;....
Ed io glien pago in lagrime tributo.
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