Dov’è, dov’è quella mirabil fonte,
(Grida il più de’ mariti) in cui l’aspetto
Vide Atteón cangiarsi, e a suo dispetto 4Palpò l’onor della ramosa fronte?
Ahi quanti, oimè, quanti ne avvien ch’io conte
Privi d’onor, di senno, e d’intelletto;
Ch’a ogni costo avverar vonno il sospetto, 8Paghi sol quando han visto appien lor onte!
Stolti! ch’ite cercando? e qual vi sprona
Matto desir di procacciar certezza 11Di un mal, ch’è nullo, ove nol sa persona?
Lo stesso accade in femminil castezza,
Che in quella santa fe’, cui Roma suona: 14Il creder cieco genera salvezza.