LXX (1783). Non giunto a mezzo di mia vita ancora
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31 maggio 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - LXX (1783). Non giunto a mezzo di mia vita ancora Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
LXX (1783). Non giunto a mezzo di mia vita ancora
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Non giunto a mezzo di mia vita ancora,
Pur sazio e stanco del goder fallace
Son di quest’empio, traditor, mendace
Mondo, che i vizj apertamente onora.
Ma, se noja e dolor così mi accora,
Perchè non cerco la immutabil pace
Là dove in boschi solitaria giace,
E di vergini rose il crin s’infiora?
Ritrarmi in porto, ove in tempesta ria
Vittima (oimè) di stolte ingiuste voglie,
Vive fra pianti e guai la donna mia?
Non fia, no, mai: qual più martìro accoglie,
Più grata a me stanza piacevol fia:
Sol m’è pace il divider le sue doglie.
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