Rime varie (Alfieri, 1903)/LXXVI. Là dove solo un monticel si estolle

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LXXVI. Là dove solo un monticel si estolle

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LXXVI. Là dove solo un monticel si estolle
LXXV. Alta è la fiamma che il mio cuor consuma LXXVII. Che mai sarà quel solo mio conforto

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LXXVI.

Là dove solo un monticel si estolle
Su immenso pian, tra l’Oceáno e il Reno;
Dove non Galli son, nè Belgi appieno,
Nata è quella che a me me stesso tolle.

Insuperbir ben puoi, beato colle,
Che le prime vitali aure, nel seno
Spirasti a lei, che non verrà mai meno,
Se i miei carmi non son presumer folle.

Deh! quanti in ciel ben accoppiati punti
D’amiche stelle al suo natal fu forza,
Per tanti pregi in una essere aggiunti!

E a sì bell’alma dar sì bella scorza,
Qual di puri elementi insieme assunti
Felice tempra, che l’invidia ammorza!