LXXVII. Che mai sarà? quel solo mio conforto
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../LXXVIII. Un muover d'occhi tenero e protervo
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31 maggio 2022
100%
Da definire
<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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20220531165058
Rime varie - LXXVII. Che mai sarà? quel solo mio conforto Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
LXXVII. Che mai sarà? quel solo mio conforto
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Che mai sarà? quel solo mio conforto
Di tue angeliche note in breve foglio,
Ch’io sempre aspetto, e ognor ricever soglio
Oggi non giunge! e il dì secondo è sorto.
A che più tardo omai? che più sopporto
L’orrida vita in sì mortal cordoglio?...
Tre soli giorni ancor sospender voglio;
E poi saprai che il tuo tacer mi ha morto.
Che mai sarà? forse al dolor vorace
Che stempra il viver nostro a lento foco,
Egro il tuo fianco in letto rio soggiace?
Oh, quanti dubbi! oh quai terrori han loco
Nel cor, donde già in bando era ogni pace!
Se son veri, or mi avanza a temer poco.
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