Rime varie (Alfieri, 1903)/XCVIII. Là dove muta solitaria dura

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XCVIII (1783). Là dove muta solitaria dura

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XCVIII (1783). Là dove muta solitaria dura
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XCVIII (1783).

Là dove muta solitaria dura
Piacque al gran Bruno institüir la vita,
A passo lento, per irta salita,
Mesto vo; la mestizia è in me natura.

Ma vi si aggiunge un’amorosa cura,
Che mi tien l’alma in pianto seppellita,
Sì che non trovo io mai spiaggia romita
Quanto il vorrebbe la mia mente oscura.

Pur questi orridi massi, e queste nere
Selve, e i lor cupi abissi, e le sonanti
Acque or mi fan con più sapor dolere.

Non d’intender tai gioje ogni uom si vanti:
Le mie angosce sol creder potran vere
Gli ardenti vati, e gl’infelici amanti.