Impresse alfin le ardenti labbia, impresse
Ho sulle ignude mani: or sì, che lena
Ripiglio al canto; or ch’io mi specchio in esse, 4Or che il fuoco m’è scorso entro ogni vena.
Man, v’ascondete già? Se a voi piacesse
Mostrarvi alquanto ancor; vi ho viste appena;
Siate fin ch’io v’ho pinte a me concesse, 8Poi, s’io vi pingo mal, ritolte in pena.
Come ritrar le braccia candidette,
La morbida sottil bianca manina, 11Le alabastrine dita agili schiette,
E quelle, ove la man con lor confina,
Vago nido d’amor dolci pozzette, 14Se crudo il guanto a danno mio s’ostina?