Rime varie (Alfieri, 1903)/XVI. Lunga è l'arte sublime il viver breve

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XVI. Lunga è l'arte sublime, il viver breve

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XVI. Lunga è l'arte sublime, il viver breve
XV. Uom cui nel petto irresistibil ferve XVII. D'ozio e di vino e di vivande pieno

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XVI.

Lunga è l’arte sublime, il viver breve,
Ardua l’impresa; e l’alto artefice anco
Ostacol sempre al bello ardir riceve:
Ecco perchè lo egregio stil vien manco.

E qual più in copia ad Ippocréne beve
Quanto ei potria dell’ali armar più il fianco,
Tanto vie meno ad un tal uom fia lieve
Lo scriver forte, veritiero, e franco.

Ahi tirannia, che il mondo empia contristi!
Che tutto guasti, e disnaturi, e uccidi;
E più si abbuja, maggior luce acquisti;

De’ soffocati ingegni altera ridi;
Ma, verrà il dì, che i pianti pur fien misti
A’ rei trionfi in cui stolta ti affidi.