XVII. D'ozio, e di vino, e di vivande pieno
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14 maggio 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - XVII. D'ozio, e di vino, e di vivande pieno Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
XVII. D'ozio, e di vino, e di vivande pieno
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D’ozio, e di vino, e di vivande pieno,
Tra donne e cavalieri a mensa assiso
Stassi Fra Ciacco con lo grifo intriso,
Tutto aggraziato, amorosetto, ameno.
Sorto un brindisi a fare, adocchia il seno
Di quella ond’ei si sente il cuor conquiso;
Poi su la sedia il posterior suo viso
Crede adagiar, ma batte il rio terreno.
Tanto l’impeto fu, sì sconcio il peso,
Che all’aria andar le zampe, i panni in testa,
E di sua Reverenza il meglio apparse.
Tal vediam nella polve in lieta festa
Un possente asinon di foja acceso
Per far pompa di membra, rotolarse.
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