Rime varie (Alfieri, 1912)/LXXV. Meravigliosi effetti suscitati dalla vista della Contessa a Baden
Aspetto
Questo testo è completo. |
Vittorio Alfieri - Rime varie (1776-1799)
LXXV. Meravigliosi effetti suscitati dalla vista della Contessa a Baden
◄ | LXXIV. Alla sua donna, che lo rimproverava di freddezza | LXXVI. Pene d'amore | ► |
LXXV [cvi].1
Meravigliosi effetti suscitati dalla vista
Di là dall’Alpi appena, ove si trova
Con schietta libertà semplice vita,
La mia vezzosa pellegrina è gita;
4Onde Elvezia vedrà beltade nuova.
Intorno a lei maravigliarsi a prova2
Veggio la gente rozzamente ardita;
Mentre onestà di leggiadria vestita,
8Fra lor d’oro il bel secolo rinnuova.
Ella non è donna mortal creduta,3
Quindi è spenta ogni invidia; e in lieto viso
11Dicon donne e donzelle: io l’ho veduta.
E l’età, cui stanchezza ha omai diviso
Dal mondo, anch’essa è per veder venuta,4
14Come esser possa in terra paradiso.5
Note
- ↑ Nel ms.: «Siena, 19 e 20 luglio» |1784|.
- ↑ 5. A prova, a gara.
- ↑ 9. Dante, nel son. Tanto gentile e tanto onesta pare:
E par che sia una cosa venuta
Di cielo in terra a miracol mostrare. - ↑ 12-13. Il Petrarca (Rime, LIII):
...... i vecchi stanchi
C’hanno sé in odio e la soverchia vita. - ↑ 14. Il Petrarca (Rime, CXXVI):
Credendo essere in ciel, non là dov’era.