Rime varie (Alfieri, 1912)/LXXV. Meravigliosi effetti suscitati dalla vista della Contessa a Baden

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LXXV. Meravigliosi effetti suscitati dalla vista della Contessa a Baden

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LXXV. Meravigliosi effetti suscitati dalla vista della Contessa a Baden
LXXIV. Alla sua donna, che lo rimproverava di freddezza LXXVI. Pene d'amore

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LXXV [cvi].1

Meravigliosi effetti suscitati dalla vista

della Contessa a Baden.

Di là dall’Alpi appena, ove si trova
Con schietta libertà semplice vita,
La mia vezzosa pellegrina è gita;
4Onde Elvezia vedrà beltade nuova.
Intorno a lei maravigliarsi a prova2
Veggio la gente rozzamente ardita;
Mentre onestà di leggiadria vestita,
8Fra lor d’oro il bel secolo rinnuova.
Ella non è donna mortal creduta,3
Quindi è spenta ogni invidia; e in lieto viso
11Dicon donne e donzelle: io l’ho veduta.
E l’età, cui stanchezza ha omai diviso
Dal mondo, anch’essa è per veder venuta,4
14Come esser possa in terra paradiso.5


Note

  1. Nel ms.: «Siena, 19 e 20 luglio» |1784|.
  2. 5. A prova, a gara.
  3. 9. Dante, nel son. Tanto gentile e tanto onesta pare:
    E par che sia una cosa venuta
    Di cielo in terra a miracol mostrare.
  4. 12-13. Il Petrarca (Rime, LIII):
    ...... i vecchi stanchi
    C’hanno sé in odio e la soverchia vita.
  5. 14. Il Petrarca (Rime, CXXVI):
    Credendo essere in ciel, non là dov’era.