Risposta dell'ingegner Giovanni Milani al dottore Carlo Cattaneo/Parte II

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Parte II

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II.


Nella stampa del Progetto tacere, a disegno, gli elementi dei calcoli, perchè non si possano riscontrare, per ismarrire i lettori, per coprire le cose.

10.° Il progetto sommario per la strada a ruotaie di ferro da Venezia a Milano, che fu sottoposto all’esame delle due Commissioni Governative e degli Aulici Dicasteri, e che venne approvato da Sua Maestà, consta di due volumi di scritti, e di 25 tavole o disegni. Dei due volumi, il primo è ciò che si suol chiamare la descrizione del progetto, ed un epilogo della rendita presuntiva e delle spese di costruzione, di manutenzione, di amministrazione, di transito. Rendite e spese non sono dunque esposte in esso che per titoli generali, e per somme complessive. Questo volume non può dirsi, in confronto della lunghezza della strada, assai grosso, quantunque il dottore Cattaneo lo abbia giudicato soverchio al bisogno (pagina 43). Il secondo invece è grossissimo, e comprende undici prospetti, nei quali vengono dettagliati e giustificati tutti i conti esposti per somme complessive nel primo volume. Di questi prospetti

Il III tratta delle strade comuni intersecate dalla strada di ferro — del come se ne mantenga la continuità — qual sia la forma del manufatto, e quanta la spesa.

Il IV tratta dei ponti — della loro forma e valore. [p. 4 modifica] Il V è il conto preventivo di ogni spesa necessaria per la costruzione del ponte attraverso alla Laguna veneta.

Il VI parla delle occupazioni dei terreni e delle fabbriche, e del loro importo approssimativo.

Il VII tratta dei solidi di terra da muoversi per innalzamenti ed escavi, e del loro importo approssimativo.

Il tema degli altri prospetti si può raccogliere dall’allegato I. (Allegato I.)

In tutti i prospetti l’intiera strada è divisa in undici sezioni; in dodici se vi si comprenda la diramazione da Treviglio a Bergamo. Ogni sezione poi è divisa in tronchi, a seconda delle diverse pendenze che in ciascuna sezione s’incontra. I calcoli dei prospetti seguono queste divisioni per maggiore chiarezza di esposizione, per maggior dettaglio, per maggiore facilità di riscontro.

12.° Nel prospetto VI (Allegato L), in quello che apprezza il valore approssimativo dei fondi da occuparsi, fu distinto per ogni tronco la qualità della coltivazione — la quantità che per ciascuna coltivazione si occupa — il valore attribuito per ogni coltivazione ad una pertica censuaria (a mille metri quadrati) — il valore della quantità totale occupata per ogni coltivazione. Comprende dunque e l’estensione dell’area ed il prezzo parziale, e li comprende non in somma per l’area, non in misura media pel prezzo, ma parzialmente per ciascuna coltivazione, ed in ogni tronco.

Nel prospetto VII (Allegato M) è dimostrato, per ciascun tronco, quanta sia in metri cubi la materia da muoversi per escavi o per innalzamenti, quale il valore attribuito ad un metro cubo, quale il valore totale. Anche qui dunque vi sono i due elementi della quantità dei metri e del prezzo parziale di ogni metro, e vi sono anche separati per ciascun tronco.

13.° Dell’intiero progetto un originale esiste depositato presso l’eccelso I. R. Governo di Venezia, ed è quello sopra cui furono fatti gli esami dalle due Commissioni fondatrici, e dagli Aulici Dicasteri. Dei due volumi degli scritti ne esistono altri due originali depositati, uno presso la Sezione lombarda, l’altro presso la Sezione veneta della Direzione.

14.° Il dottore Carlo Cattaneo sa benissimo come sia esposto il progetto, e come ne siano giustificati i calcoli, perchè egli fu, qual segretario della Sezione lombarda, presente alla lettura ed alla esposizione che ho fatto di esso progetto alla Direzione, in Verona, dal giorno 2 al 6 dell’agosto 1838.

Dovrebbe sapere anche del deposito fattone presso l’eccelso Governo di Venezia, e presso le due Sezioni della Direzione, e pare che si potrebbe credere che egli lo avesse, almeno, letto tutto per disteso se si accinse a scrivervi contro 68 pagine di critica.

Ma quello poi che è sicurissimo, perchè egli stesso ce lo prova, si è che il dottore Cattaneo non solo conosce il secondo volume degli scritti del progetto, quello dei prospetti, quello che giustifica le somme esposte complessivamente nel primo: ma che se ne è anche servito per raccogliervi tutto quello che espone alle pagine 25 e 26 del di lui opuscolo, circa alla intiera superficie dei terreni da occuparsi — al solido totale dei movimenti di terra — al rapporto tra i solidi di escavo e di innalzamento, cose tutte che non sono dette nel progetto a stampa.1 [p. 5 modifica] 15.° Dei due volumi del progetto fu stampato il primo soltanto: stampare il secondo sarebbe stato veramente una spesa gettata ed un lavoro inutile. La di lui mole e la noia dei calcoli che contiene, avrebbero spaventato ogni paziente lettore. Poi i fondamenti e lo sviluppo di quei calcoli erano stati esaminati ed approvati da due Commissioni in Italia e dagli Aulici Dicasteri in Vienna, e l’intiero progetto aveva anche ottenuto la Sovrana sanzione. Queste approvazioni e questa Sovrana sanzione garantivano, per così dire, l’opportunità e la verità delle somme epigolate nel primo volume, cioè nella descrizione del progetto.

Pure, per prevenire ogni obbietto, per togliere di mezzo ogni cavillo, si fece di tutto questo menzione nel progetto a stampa, dicendo, prima di parlare del progetto economico, al capo XIV, e proprio al paragrafo 197 e seguente:

«Per non abusare della tolleranza di chi legge, si darà di questi calcoli, indispensabili alla dimostrazione della utilità, i soli risultati finali. I calcoli di dettaglio sopra i quali questi risultati si fondano furono esposti in prospetti a parte, sottoposti alla autorità e dalla autorità approvati.

Ecco le spese di costruzione e di acquisto d’ogni arnese necessario al trasporto per la linea principale, e per la diramazione da Treviglio a Bergamo».

16.° Non è dunque vero che io abbia nella stima approssimativa dei terreni da occuparsi taciuto i due elementi necessarii al riscontro del calcolo, cioè l’estensione dell’area, ed il prezzo parziale.

Nè è vero che in quella dei solidi di terra da muoversi abbia taciuto la quantità dei metri cubi, ed il prezzo parziale di ogni metro cubo, come scrive il dottore Cattaneo (pagine 25 e 26).

È vero che il dottore Cattaneo, per prepararsi un’uscita da questo imbroglio, ebbe cura di aggiungere ad ogni volta nel progetto a stampa; ma dopo di aver detto questo del progetto a stampa, per dire il vero, per procedere lealmente, doveva aggiungere

che quegli elementi di calcolo erano però esposti in prospetti a parte,

in prospetti che egli conosceva,

di cui egli si era servito,

che tutti potevano vedere e riscontrare volendo;

e ripetere le ragioni, per le quali furono ommessi, che erano state allegate in quello stesso progetto a stampa che egli citava, cioè:

«Per non abusare della tolleranza di chi legge,

«Perchè erano già stati sottoposti alla autorità e dalla autorità approvati»,

e non dire invece, con manifesta slealtà, che io li aveva ommessi per coprire la cosa (pagina 25).


  1. Pagina 25. Sopra milioni 9 1/2 in circa di metri quadrati (9481,100).
    Perchè valutò nove milioni di metri cubi a circa mezza lira, ec.
    Pagina 26. Perlochè, mentre comprende 7 milioni di metri cubi di terrapieno, non importa che due milioni di metri di escavo.