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Solea giá dileggiar Endimione

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Lorenzo de' Medici

XV secolo Indice:Lorenzo de' Medici - Opere, vol.1, Laterza, 1913.djvu Letteratura LX. [Potenza infinita d’Amore.] Intestazione 5 ottobre 2023 100% Da definire

Se con dolce armonia due istrumenti Se quando io son piú presso al vago volto
Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime


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lx

[Potenza infinita d’Amore.]


     Solea giá dileggiar Endimione,
la stultizia accusar del bel Narciso,
prender ammirazion, che tanto fiso
mirò l’immagin sua Pigmalione.
     Lasso! è il mio vaneggiar con men ragione,
condotto ad amar tanto un pinto viso,
che non può con parole o con un riso
quetar quel gran disio che nel cor pone.
     Almen dar mi poteano qualche aita
gli occhi ch’io fuggo e le leggiadre chiome:
questo non può la vana simiglianza.
     Amor, la tua potenzia è infinita:
folle è chi ’l niega: ché ho veduto or come
amar può il tristo cor senza speranza.