Sovra l'orlo d'un rio lucido e netto
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/I sonetti amorosi
l
il rosignuolo cantante
Sovra l’orlo d’un rio lucido e netto
il canto soavissimo sciogliea
musico rossignuol, ch’aver parea
e mille voci e mille augelli in petto.
Eco, che d’ascoltarlo avea diletto,
le note intere al suo cantar rendea;
ed ei vie piú garría, che lei credea,
vago che l’emulasse, altro augelletto.
Ma, mentre che ’l tenor del bel concento
raddoppiava piú dolce, a caso scòrse
l’imagin sua nel fuggitivo argento.
Riser le ninfe; ed ei, ch’allor s’accòrse
schernito esser da l’acque, anzi dal vento,
a celarsi tra’ rami in fretta corse.