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== 11 marzo == |
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[[File:Svevo.jpg|70px|right|link=Autore:Italo Svevo]] |
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<div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica. |
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<p>Di psico-analisi non parlerò perchè qui dentro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l'autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perchè mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie.</p></div> |
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== 18 marzo == |
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[[File:Edgar Allan Poe daguerreotype crop.png|70px|right|link=Autore:Edgar Allan Poe]] |
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<div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">Con molto pregievol giudizio è stato detto d’un libro tedesco: — ''Es laesst sich nicht lesen'', non si lascia leggere. |
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Vi sono segreti che non si debbono dire. |
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Vi ha degli uomini che muoiono alla notte nei loro letti, storcendo le mani degli spettri cui si confessano, e intensamente covandoseli con occhio di pietà profonda; — degli uomini che muoiono con la disperazione nel cuore e le convulsioni alla gola in causa dell’orrore dei misteri che non vogliono punto essere disvelati. Ohimè, ohimè! non di rado la umana coscienza sopporta tale fardello di sì penoso orrore, che non le riesce alleggerirsene se non sotto le mute zolle della tomba. E così l’essenza del delitto perdura mistero inesplicabile e profondo.</div> |
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28 gennaio
Leonardo da Vinci di Carlo De Blasis (1872)
4 febbraio
Pensieri di Iginio Ugo Tarchetti (1869)
- L’amore è Dio, Dio è l’universo, e l’universo è amore.
- I giovani che non si sono trovati per gran tempo al contatto della società, a cui lo studio e il ritiro hanno conservato qualche cosa di vergine nella loro natura, concepiscono raramente degli affetti colpevoli. Il loro primo amore è sempre un amore purissimo, talora tutto ideale, sdegnoso di un pensiero che lo contamini, e spinto al puritanismo più rigoroso; oltre a ciò l’amore non sembra proprio che dell’età dell’innocenza — epoca in cui si ama tutto e non si odia nulla — e coloro che non amarono in quell’età, amarono difficilmente nel resto della vita. Vediamo non meno come gli stessi uomini corrotti non si astengano mai dal rendere un omaggio all’amor puro e costante, e tutta l’umanità operi, e parli, e scriva di esso o per esso dacchè è sulla terra, e lo consideri come la religione più nobile e più sublime dell’anima umana. Da tutto ciò parmi poter dedurre una cosa, la natura celeste di questo sentimento.
11 febbraio
Ordini e istruzioni per gli esposti del R. Spedale di S. Maria degl'Innocenti di Firenze
Tanto i Maschi che le Femmine si vuole che siano istruiti nell’Agricoltura, come l’arte più adatta a procurar loro col tempo una sussistenza permanente, e solo si permette che attendano ad un Esercizio meno laborioso qualora fossero di gracile costituzione.
Desiderando inoltre che i nostri Gettatelli vengano educati cristianamente, e non languiscano nell’ozio si pregano i Signori Parrochi a farli intervenire tutti alla Dottrina Cristiana, ed alle sacre Funzioni, ad invigilare che frequentino, subito che ne siano capaci, i SSmi. Sacramenti, e si raccomanda egualmente alla loro carità di osservare che non vadano vagando per le pubbliche strade, ed in special modo alla questua, e trovando che i Tenutari manchino a questi sacri doveri, ne daranno pronto avviso allo Spedale.11 marzo
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923)
Di psico-analisi non parlerò perchè qui dentro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l'autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perchè mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie.
18 marzo
Storie incredibili di Edgar Allan Poe (1840), traduzione dall'inglese di Baccio Emanuele Maineri (1869)
Vi sono segreti che non si debbono dire.
Vi ha degli uomini che muoiono alla notte nei loro letti, storcendo le mani degli spettri cui si confessano, e intensamente covandoseli con occhio di pietà profonda; — degli uomini che muoiono con la disperazione nel cuore e le convulsioni alla gola in causa dell’orrore dei misteri che non vogliono punto essere disvelati. Ohimè, ohimè! non di rado la umana coscienza sopporta tale fardello di sì penoso orrore, che non le riesce alleggerirsene se non sotto le mute zolle della tomba. E così l’essenza del delitto perdura mistero inesplicabile e profondo.