Al prato, al prato Elpin: flauti, e zampogne: differenze tra le versioni
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Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Giulio Bussi
XIV
Al prato, al prato Elpin: flauti, e zampogne
Recate, o ninfe; ecco ritorna Aprile;
Zingaretta del Nil vaga e gentile,
Già lo venne a predir garrula progne.
5Sembra, ch’ogn’altro fior sgridi e rampogne
Di tarda, e villa violetta umile;
E deposto di neve il crin senile
Par, che le nuove frondi il bosco agogne.
Già tesse filomena ai figli il nido:
10Esce al tepido Sole ape dorata:
Bacia il ruscel dal giel disciolto il lido.
La Terra, e il Ciel ride a stagion sì grata.
Ridiam; mancato è il verno. Ah di che rido!
È alla mia vita una stagion mancata.