Diario del principe Agostino Chigi Albani/Anno 1836

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Anno 1836

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1836

GENNAIO


Lunedì 18. — Il Card. Lambruschini è stato Segretario di Stato in luogo del Card. Bernetti.


FEBBRAIO


Lunedì 1. — Un corriere giunto oggi da Napoli ha recato la funesta notizia della morte della giovine Regina, seguita ieri in seguito di una malattia da cui era stata sorpresa dopo avere partorito circa due settimane sono, con universale consolazione un figlio, e dalla quale pareva stasse assolutamente meglio e fuori di pericolo.

Martedì 2. — Ieri sera verso le 8 di Francia morì Madama Letizia Bonaparte, madre dell’Imperatore Napoleone in età di 87 anni (secondo i calcoli più ristretti), da molto tempo allettata per rottura di una coscia, in conseguenza di una caduta, e quasi del tutto cieca.

Mercoledì 3. — Oggi si è pubblicata in istampa un’allocuzione fatta dal Papa nel Concistoro di ieri mattina, e concepita in termini bastantemente energici sul dolorosissimo stato delle cose ecclesiastiche in Portogallo ed in Spagna.

Sabato 6. — Questa mattina a S. Maria in via Lata si è fatto il funerale a Madama Letizia senza alcuna paratura e col cadavere esposto in terra. Vi è stato del diverbio sopra l’abito ed ornato regio, e sopra le armi già imperiali di Francia, cioè l’aquila coi fulmini, che il Card. Fesch voleva adottare, ed a cui poi ha dovuto rinunziare; e nello scudo dell’arma, che è stata posta sopra la porta della Chiesa, non vi era che la lettera M. Si dice che il Cardinale abbia in idea di mandare il corpo a Corneto presso quelle monache Passioniste, delle quali è Protettore. La defunta colla sua disposizione testamentaria ha lasciato erede i figli con alcuni legati pro una vice tantum e piuttosto scarse a diverse persone di suo servizio.


MARZO


Venerdì 18. — Nella notte scorsa è morto, dopo un cronicismo di vari mesi, l’avvocato D. Carlo Fea, in età di anni 84, e da 36 anni mio Bibliotecario.

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MAGGIO


Venerdì 6. — Ieri sera giunse in Roma arrestato e condotto in Castel S. Angelo uno dei figli di Luciano Bonaparte,1 nell’atto dell’arresto seguito a Canino ha ucciso con un colpo di stile il Tenente dei carabinieri, fratello di Mons. Cangiano, e feritene due altri. Il di lui fratello, che pure doveva esser preso, è fuggito.


GIUGNO


Venerdì 10. — Questa sera si è adunata di nuovo la congregazione cardinalizia per esaminare nuovamente la questione della Fiera di Sinigaglia, sentita la commissione sanitaria, e la città suddetta, le di cui ragioni sono state dedotte in una scrittura dell’avv. Armellini, della quale non si è permessa la stampa.

Mercoledì 15. — È uscita colle stampe una Notificazione della Segreteria degli affari di stato interni, nella quale si esprime il dispiacere, che prova il S. Padre nel dovere, attese le misure sanitarie che esige l’avvicinamento del morbo cholerico, differire la Fiera di Sinigaglia; e nello stesso tempo si assicura che non si ha in pensiero di togliere nell’avvenire la Fiera stessa (del che pareva fosse nato colà qualche timore), e che anzi, quando le circostanze lo permettano, si concederà forse in questo stesso anno. Si dice che intanto sia stato mandato a Sinigaglia della truppa.

Martedì 22. — Questa sera nella sala del palazzo Sinibaldi a S. Chiara un tal Sig. Regaldi di Novara2 ha dato un’accademia di poesia estemporanea, ed io vi sono andato per un poco con Venturi e Castiglioni. Il biglietto è stato di paoli cinque.


LUGLIO


Venerdì 1. — In seguito della circolare emanata dal Cardinale Vicario qualche settimana fa, col giorno di oggi deve cominciare la tumulazione dei cadaveri al nuovo cemeterio [p. 130 modifica]presso S. Lorenzo fuori delle Mura. I cadaveri da ogni parrocchia saranno condotti alla Consolazione, e di là saranno poi con carri trasferiti al Campo Santo. Gli eccettuati sono il Papa, i Cardinali, i Sovrani e Principi di case sovrane; i vescovi, i Prelati detti di fiocchetti, e gli aventi sepoltura gentilizia, purchè siano rinchiusi, in cassa di piombo, e il funerale si faccia alla rispettiva parrocchia. Si parla anche della esenzione dei frati e monache, di alcune confraternite e Ospedali, che hanno cemeteri particolari.

Martedì 5. — Questa mattina sono andato colla Principessa, Augusto e il Cappellano di casa, D. Giuseppe all’abitazione del Generale Galassi al palazzo Chigi Montorio per vedere una quantità di oggetti d’oro, d’argento, di bronzo e molti vasi fittili ritrovati in un fortunatissimo scavo intrapreso dal Generale sudetto in società coll’Arciprete di Cerveteri in uno dei tanti Sepolcri etruschi, che si ritrovano in quel territorio, e negli adiacenti.

Mercoledì 6. — Oggi si è veduto riportato nel nostro Diario l’Editto del Card. Lambruschini Segretario di Stato, nel quale si annunzia che per il dì 15 corrente cessa il Commissariato generale delle 4 Legazioni, e si ripristina in ogni provincia l’amministrazione separata dei Cardinali Legati, e quelle, ove non sarà ancora nominato il Legato, saranno intanto governate da un Prelato pro-Legato.

Giovedì 14. — Oltre le nuove pessime del cholera, principalmente a Brescia ed Udine e più o meno in tutti gli stati Lombardo-Veneti, si sente ora che siasi manifestato in ambedue le riviere di Genova, ed anche in Genova stessa. Pare poi certo che a Vienna siasi manifestato di nuovo.

Martedì 19. — Nei giorni scorsi sono seguiti degli arresti di varie persone (ma però di poca importanza) quali sono stati condotti in Castel S. Angelo, Fra gli arrestati si nomina un cappellano a strada della Croce, ed un giovane di S. Spirito, figlio di un tale avv. Rubini.

Martedì 26. — Si ha notizia che il cholera si è manifestato a Francolino di qua dal Po nella provincia di Ferrara e si dice anche in qualche villaggio vicino.

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AGOSTO


Lunedì 8. — Colle lettere di oggi si è ricevuta la poco piacevole notizia che a Cesenatico sono morte alcune persone con segni molto sospetti di cholera, motivo per cui si erano colà prese rigorose misure sanitarie.

Giovedì 12. — Le notizie venute colla posta di oggi sembrano piuttosto rassicuranti sui sospetti di cholera suscitatisi a Cesenatico, sembrando che le poche persone perite, siano morte per causa di cibi cotti in vasi di rame non stagnati.

Sabato 13. — Le notizie del temuto cholera a Cesenatico sembrano sempre più rassicuranti.

Domenica 14. — Oggi nel Palazzo del Pr. Borghese si è aperta la cosidetta Cassa di Risparmio.

Domenica 21. — Ieri giunsero spedizioni da Ancona colla triste nuova della manifestazione del cholera in vari punti di quella città in modo da non lasciare il minimo dubbio sulla natura del male, i casi annunziati sinora sono in numero di 17, dei quali 7 almeno seguiti da morte!!!

Mercoledì 24. — È giunta notizia che alcuni casi di cholera sono accaduti in un piccolo paese vicino a Cingoli! Il governo di Napoli ha chiuso assolutamente l’ingresso in Regno a tutte le provenienze del nostro stato.

Giovedì 25. — Colle lettere di oggi si è avuta notizia che altri venti casi di cholera erano accaduti in Ancona, e che tra quelli che sono morti vi è un certo Lorenzini chirurgo e medico.

Venerdì 26. — Per mezzo di staffette si è saputo oggi che il morbo cholerico progredisce in Ancona, e che al mezzo giorno del 23 il totale dei casi ascendeva a 36, e quello dei morti a 19. I medici Cappelli e Viale hanno avuto l’ordine di recarsi subito ad Ancona.


SETTEMBRE


Venerdì 2. — Ad Ancona il cholera progredisce, ma al villaggio dell’Avenale vicino a Cingoli pare per ora arrestato.

Domenica 4. — Pare sicuro che il cholera siasi manifestato sulle corte del Regno di Napoli sull’Adriatico, cioè a Trani, Bari, Manfredonia, ecc., benché non se ne abbia rapporto [p. 132 modifica]ufficiale. Da Livorno però si sa ufficialmente, che ci sono accaduti due casi con morte.

Lunedì 12. — Dalle lettere di oggi si rileva qualche diminuzione del numero dei casi di cholera e di quello dei morti in Ancona.

Lunedì 26. — A Ferrara si sono dati alcuni casi di cholera nell’Ospedale, e si torna a parlare della propagazione del morbo sulla costa dell’Adriatico del Regno di Napoli.

Martedì 27. — Ieri da una particolare Commissione, composta di Giudici del Governo, del Campidoglio e dell’A. C. dopo due sedute è stata giudicata la causa dei figlio del Principe di Canino reo dell’uccisione del Tenente dei carabinieri Caggiano nell’atto di essere arrestato per un antecedente omicidio. La sentenza ancora non si conosce.


OTTOBRE


Venerdì 7. — Secondo le ultime notizie di Napoli il cholera, già diffuso in alcune provincie del Regno, pare sia penetrato anche in Napoli, ove si sono dati due casi in due soldati di Finanza, uno dei quali è morto.

Sabato 15. — Le notizie più recenti di Napoli portano che il numero dei casi di cholera nella capitale è asceso chi dice a 8 chi sino a 15.


NOVEMBRE.


Lunedì 7. — Le nuove dì Napoli sono che il cholera seguita con progressione piuttosto crescente tanto di casi che di morti.


DECEMBRE


Sabato 3. — Si sente da Napoli che il numero dei casi di cholera e dei morti negli ultimi due o tre giorni si è accresciuto, ma sempre notabilmente al dì sotto dei precedenti.

Mercoledì 7. — Questa mattina è partito alla volta dì Frosinone per rinforzare il cordone sanitario in quel confine il battaglione di cacciatori, che arrivò ier l’altro.

Domenica 11. — Ieri sera si tenne per urgenza una straordinaria Congregazione di Sanità, il di cui oggetto si assicura [p. 133 modifica]fosse una richiesta del Re di Napoli di passare per lo stato pontificio per rendersi a Vienna a celebrare i suoi sponsali già conclusi coll’Arciduchessa Teresa figlia dell’Arciduca Carlo. La voce comune è che la risposta sia stata negativa.

Domenica 18. — Ieri si è terminato di collocare al suo posto la statua del Papa Leone XII nel monumento che il Papa attuale fa erigere al medesimo in S. Pietro (opera dello scultore Fabbris) nel sito ove era depositato il corpo di Innocenzo XIII di rimpetto al sepolcro della Regina Cristina di Svezia; la statua però rimane per ora coperta.

Mercoledì 21. — Questa mattina è stata scoperta la statua di Leone XII in S. Pietro.



Note

  1. Pietro Napoleone, arrestato il 3 Maggio a Canino, sospettato di organizzare colà truppe rivoluzionarie.
  2. È questi il celebre poeta popolare, Giuseppe Regaldi.