Dovunque vai, con teco porti il cesso

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Rustico Filippi

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Dovunque vai, con teco porti il cesso Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Ne la stia mi par esser col leone Al mio parer, Teruccio non è grave
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XXI

E quelli di una vecchia lurida.

Dovunque vai, con teco porti il cesso,
oi buggeressa vecchia puzzolente:
ché qualunque persona ti sta presso,
4si tura il naso e fugge inmantenente.
Li denti e le gengie tue ménar gresso,
ché li taseva l’alito putente;
le selle paion legna d’alcipresso
8inver’lo tuo fragor, tant’è repente.
Ch’e’par che s’apran mille monimenta
quand’apri il ceffo; perché non ti spolpe,
11o ti rinchiude si, ch’om non ti senta?
Però che tutto ’l mondo ti paventa;
in corpo credo figlimi le volpe,
14tal lezzo n’esce fuor, sozza giumenta!