Egli è ben ver che sotto Amor mi trove
Questo testo è incompleto. |
◄ | O tu, che l'amorosa fiamma prove | El tuo bel dir liggiadro ver' me piove | ► |
2 — TREBALDINO
Non vuol saperne di chi gli scrive, mentre si profferisce affezionato al Nuccoli.
Egli è ben ver che sotto Amor mi trove,
e provo spesso in me com’è molesta
la vita degli amante, e che lor pesta;
4ma, se provato hai, fa’ che riprove.
Se io servo ad Amore, e saper fòve
ch’io non so’al mondo só’l’altrui podestá;
onde par la mia vita disonesta
8piú, ched è in onne donna, De’ vi giove?
Ma tu dice si spesso ch’io mi pento
d’aver detto del si, che si mi spoglio
11d’ogne mia volontade, e piú non sento
de te en me, si come sentir soglio;
e d’engannare altrui non n’ho talento,
14ma’ te, che dice: — Voglio, — e poi: — Disvoglio.
Al mio signor ser Cecco tutto sano
libero glie me do, e verde e secco,
poi che se dice ch’io del suo ben lecco.