La Pieve di Dervio/Lecco e Circondario

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Lecco e Circondario

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Como e Circondario Varese e Circondario

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Lecco e Circondario

Il Circondario confina con quello di Como, le Provincie di Milano e Bergamo; è composto di sei Mandamenti con 126 Comuni e 130,926 abitanti.

LECCO, capoluogo, è posto all’estremità del lago a Sud dove l’Adda riprende il suo corso, al piede del Resegone (metri 1877). Le due sponde sono riunite dal ponte fatto costruire da Azzone Visconti nel 1336 e più volte riadattato. È borgata antica, creata città il 22 giugno 1848, circondata da ameni paeselli, e nelle chiese del territorio abbondano quadri di distinti maestri: Luini, Gaudenzio Ferrari, Guercino, Marco d’Oggiono ed altri. Degne di nota fra le Chiese quella di Malgrate con pitture di Sabbatelli, Casnedi e statue del Cacciatori; altre, sparse nel Circondario, sono rimarchevoli per opere d’arte o per antichità, come la Chiesa longobarda di S. Pietro in Civate, e la vicina chiesuola di S. Benedetto, forse più antica. Splendide le vedute dei dintorni, specialmente verso la Valsassina, ricca di miniere, di pascoli e produttrice di pregiati latticini. Di fronte alla città si innalza il Monte Barro (metri 922) con antico convento, ora ridotto ad albergo e stazione climatica ed un tempo munito di fortilizi e torri; avanzi di un rinomato castello trovansi a Brivio, sulla destra sponda dell’Adda, a pochi chilometri da Lecco, in parte ridotto a setificio.

Alle falde del Monte Barro ed in altre località della Valmadrera e della Valassina ricchi sedimenti di fossili, e fra questi un banco madreporico. Cavansi nel Circondario: ferro, rame, piombo, piombo argentifero, pietre da calce, [p. 20 modifica]marne gessose, barite, pietre da cote, ardesie e marmi diversi.

Oggetti antichi, monete, vasi, armi si rinvennero in diverse località, ed a Pescate alcuni sepolcri romani con vasi ed utensili in bronzo.

Abbondante la pescagione nei diversi laghetti del territorio; qualcuno di proprietà privata.

In Valsassina gode fama la fonte acidulo-ferruginosa di Tartavalle, vicino a Taceno, scoperta nel 1838; a Barco, in vicinanza di Lecco, sgorga altra fonte solforosa-salina, in uso per bibite e bagni.

A Maggianico e vicinanze si trovano alcune eleganti ville, e distinte quelle già di Ponchielli e di Gomez; notevole a Pescarenico il Convento di Padre Cristoforo con originale campanile; non molto lungi, verso Lecco, trovasi il Caleotto, casa già di Alessandro Manzoni.

Lecco è città molto commerciale, e nel territorio ferve il più attivo lavoro, specialmente nei paesi dell’industre vallata del Gerenzone: Castello, S. Giovanni alla Castagna, Rancio, Malavedo, Laorca. Danno lavoro a numerosissimi operaj le filande, filatoj, officine da ferro e rame, laminatoj, fabbriche di macchine, forni fusori, cartiere e polverifici. Importante l’industria dei cementi e delle calci, tanto idrauliche che comuni; si fabbricano stoviglie, tubi, mattoni ed ogni genere di laterizi.

Buon concorso ai mercati del sabato a Lecco, ma più ancora a quelli di ottobre, che datano dall’800 al 900, ed a quelli di Merate dal 14001; rinomato quello di S.ª Maria Hoè. Oltre i suesposti in trenta Comuni tengonsi durante l’anno mercati e fiere, tanto per bestiame che per merci.

Quattro linee ferroviarie mettono Lecco in comunicazione con Bergamo, Milano, Como e Colico, continuando per Chiavenna e Sondrio, inaugurata nel giugno ’86; i superbi piroscafi della Società Lariana di navigazione coi [p. 21 modifica]paesi del lago. Ricca rete di strade carrozzabili la legano alle grosse borgate e paeselli; rimarchevole quella Lecco-Colico, che attraversa i paesi di Abbadia, da un abbazia di Benedettini già ivi esistente; di Mandello, in vasta pianura, con cave di granito, dalle quali vennero tolte le bellissime colonne poste nell’interno del Tempio dell’Annunciata, o Crocefisso, in Como; miniere di ferro e piombo però non più in attività; di Olcio, con cave di marmo nero, che dal 1426 al 1570 interpolatamente somministrarono il materiale per la continuazione dell’odierno Duomo di Como2; di Lierna, d’origine romana; di Varenna, Bellano, Dervio, Corenno e Dorio, in Circondario di Como.

In Lecco e Circondario si distinsero diversi uomini nelle scienze, lettere ed arti. Nel XIII° secolo un Leone Crucejo da Lecco raccoglieva le antiche vicende del contado e di Milano.3 Buon nome fra i Maestri Comacini lasciarono un Angiolino ed un Antonio, che lavorarono alla certosa di Pavia; un Bencivene da Lecco (1464); Orlando da Morterone; Pietro, Matteo e Francesco da Mandello (1469); Bigna Antonio da Lierna, che nel 1368 costruiva una forte rôcca e le mura della città di Chiavari.4 In tempi non lontani l’Ing. Bovara, che disegnò la chiesa di Valmadrera e la carta topografica del territorio; Francesco Reina, illustre biografo; Appiani e Parini, distinto pittore il primo, celebre poeta il secondo, cui venne innalzato un monumento a Milano e fra non molto a Bosisio, dove ebbe i natali; Alessandro Manzoni, Don Antonio Stoppani, geologo insigne, morto il 1° gennaio 1891; Cesare ed Ignazio Cantù da Brivio, letterati e storici; l’Ingegnere Giuseppe Arrigoni, che scrisse la storia della Valsassina; l’Ing. Agudio, inventore di un sistema speciale di ferrovia funicolare, e l’on. Merzario di Asso, scrittore e studioso, che illustrò la storia delle arti coi Maestri Comacini, decesso il 20 novembre 1894. [p. 22 modifica]

In città contansi due Banche, la Popolare e quella di Lecco ed una filiale della Cassa di Risparmio di Milano, fondata nel 1857; il Comizio Agrario, la Camera di Commercio, Tipografie, Litografie e Giornali.

Sul Piazzale del Teatro sorge il monumento a Giuseppe Garibaldi, lavoro di F. Confalonieri, inaugurato nel 1884; quello ad Alessandro Manzoni, sulla via a Pescarenico, 1889; un busto allo scrittore e poeta Antonio Ghislanzoni sul Piazzale della Stazione ferroviaria, e fra breve un monumento al geologo Stoppani (Vedi annotazione G).

Lecco è sede di Sotto-Prefettura, di Tribunale civile e correzionale, degli Uffici di Registro ed Ipoteche, di un Ginnasio inferiore con Museo; Scuole Tecniche, d’Arte e Collegi; un Ospitale, il Ricovero pei vecchi poveri, Società Muzzi, e diverse Opere Pie. Ospitali trovansi pure a Canzo, S.ª Maria Hoè, Merate, Bosisio ed Asso, e nel Circondario numerosissimi i legati di beneficenza ed oltre trenta Asili Infantili.

Note

  1. ArrigoniLa Valsassina.
  2. Monti Don SantoLa Cattedrale di Como.
  3. ArrigoniLa Valsassina.
  4. MerzarioI Comacini.