Le dimore estive dell'Appennino toscano/Appennino Pistoiese/I

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1. Abetone o Boscolungo

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Appennino Pistoiese Appennino Pistoiese - II

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Abetone o Boscolungo

1388 m.


L’Abetone o, come altri dicono, Boscolungo è, dopo S. Pellegrino dell’Alpe, la più alta residenza estiva dell’Appennino toscano, laddove la strada nazionale tra Pistoia e Modena valica la catena appenninica: luogo di somma bellezza per grandiosità di scene naturali e per una delle più belle foreste di abeti che siano in Italia. Oggi l’amenità del luogo e la salubrità dell’aria, le acque fini e gelide, il burro ed il latte squisiti per i buoni pascoli, hanno reso quel luogo una dimora gradevole da giugno sin verso ottobre, e tale che non ha bisogno di raccomandazioni.

L’Alfieri chiamò l’Abetone poetico, e ben a ragione, chè la poesia della bella natura là sgorga a torrenti. Tutti trovano di che soddisfare le proprie inclinazioni d’artista, di botanico, d’alpinista, di letterato, d’amante di solitudine. [p. 42 modifica]

I dintorni sono ameni e incantevoli con vaste selve di pini e di abeti; le passeggiate facili e svariate per chi ha debole costituzione fisica; lunghe, faticose ed arrischiate escursioni piene d’interesse si possono compiere da chi ha fibra sana, robusta, godendo di scene e vedute veramente grandiose per estensione e bellezze. La temperatura nei mesi di luglio ed agosto varia, minimum, fra 5° e 7° C.; maximum, al sole fra 28° e 33°, nelle case 18° e 20° C. — La sera dopo il tramonto e la mattina presto è assai fresco.

Raccomandarono sempre l’Abetone come una ottima dimora estiva, e per certe malattie salutare, i medici prof.i sen.i Tommasi, Mantegazza e Semmola, il prof. Regnoli, il dott. Joung, il dott. Dods ed altri.


Albergo Abetone. — L’antica dogana e casa di posta fatta costruire solida e massiccia da Pietro Leopoldo I, presso il valico dell’Appennino di Boscolungo a 1355 m., fu ridotta, nel 1875 a comoda e spaziosa locanda col nome di Albergo dell’Abetone, dai fratelli Orsatti di S. Marcello Pistoiese che l’ebbero in affitto dal Demanio; e merita specialissima menzione, perchè furono essi i primi ad aprire [p. 43 modifica]sull’alto Appennino un Albergo grandioso provvisto di tutti i comodi della vita e quasi con lusso. Si apre ogni anno dal 15 maggio al 15 ottobre ed è ora tenuto da Giuseppe Orsatti. Annessi all’Albergo vi sono bagni di acque freddissime per doccie; ma per ora questo servizio non è organizzato con sistemi molto moderni.

La pensione giornaliera è da lire 9 a 12, secondo la fermata più o meno lunga del visitatore e secondo i mesi di residenza: nel giugno e nel settembre si fanno agevolezze nei prezzi.

Il proprietario tiene comode vetture per il servizio dei forestieri.


Villa Burgnoli già Gardini. — 1388 m. Questa pensione, tenuta da Giuseppe Orsatti, e che è una Succursale dell’Albergo dell’Abetone, sorge sul culmine del valico dove le due piramidi di pietra indicano il confine degli antichi stati di Modena e di Toscana. È una pensione di lusso, nulla essendo stato trascurato perchè potesse gareggiare con le pensioni più accreditate di Svizzera e di Germania. La posizione è delle più deliziose.

L’Orsatti s’incarica anche di eseguire qualsiasi commissione dei signori villeggianti per vetture, cavalcature e guide per gite. [p. 44 modifica] Occorrendo scrivere o telegrafare, si diriga sempre: Giuseppe Orsatti, Boscolungo.

Albergo e Pensione di Serrabassa. — 1370 metri. Nella vecchia Dogana modenese sul versante opposto dell’Abetone, poco lontano dal valico, fu aperto fino dal 1881 l’Albergo e Pensione ora di proprietà del prof. Paolo Mantegazza, in mezzo ad una bella foresta d’abeti, sulla via nazionale. È tenuto all’uso svizzero dalle signore Sorelle Bellini, che hanno due rinomatissime Pensioni in Firenze, ed aperto dal 20 maggio al 15 ottobre. Restaurato di recente, vi si aggiunse un nuovo fabbricato con scuderie annesse. La pensione è da lire 8 in più, secondo le camere che si scelgono. Sono preferibili le camere che prospettano nel Modenese.

Per lettere e telegrammi — Signorine Bellini — Boscolungo (Pistoiese).

Albergo Ferrari. — 1340 metri. Piccolo, ma comodo: raccomandabile per la mitezza dei prezzi: aperto tutto l’anno; tenuto dai proprietari fratelli Ferrari. Pensione lire 6 al giorno; cucina alla casalinga, si trova sulla via nazionale, vicino all’Albergo dell’Abetone. Recentemente restaurato e ingrandito. Vi sono [p. 45 modifica] bagni nelle acque del torrente che scorre di fianco all’Albergo.

Per lettere: fratelli Ferrari, Boscolungo Pistoiese.


Distanze. — I suddetti Alberghi sono a breve distanza l’uno dall’altro e si comprendono sotto la sola denominazione di «Boscolungo o Abetone»: consideriamo pertanto uguale per tutti la distanza dei luoghi sottosegnati.

Pracchia, S. F. più vicina, chilometri 33; S. Marcello, 21; Bagni di Lucca, 38½; Pistoia, R., 49; Cutigliano, 13; Foce delle Radici, presso S. Pellegrino, 28.

Vetture. — Servizio giornaliero di posta con S. Marcello; lire 6 per posto, carrozza a due cavalli e 4 posti. Una vettura a un cavallo da S. Marcello per l’Abetone, lire 15; da Pracchia, lire 35 a due cavalli, lire 18 a 20 ad un cavallo. A Boscolungo hanno vettura Guido e Giovanni Ferrari.

Avvertenza. — Alla Stazione di Pracchia non vi sono sempre carrozze disponibili; è necessario scrivere a Giuseppe Orsatti, o ai fratelli Ricci, o ai fratelli Catani proprietarii di vetture in S. Marcello; o ad Olinto Tonarelli, o a Tebaldo Baldaccini a Cutigliano, [p. 46 modifica] per trovare alla Stazione la carrozza all’arrivo del treno che nella lettera, o nel telegramma, sarà loro indicato.

Medico e Farmacia. — A Cutigliano. Negli alberghi dell’Abetone e di Serrabassa risiede durante la stagione uno o più medici distinti e vi si trovano i più necessari medicamenti.

Posta e Telegrafo. — Per il servizio postale avvi una vettura giornaliera che va e viene; ufficio postale a Boscolungo con due distribuzioni giornaliere. L’ufficio telegrafico è nella residenza dell’Amministrazione forestale, vicino all’albergo Ferrari. L’ufficio postale è autorizzato al recapito delle raccomandate e de’ pacchi postali.

Cavalcature e Guide. — Rivolgersi ai propri albergatori.

Gite. — Passeggiate principali:

Monte Maiòri, 1561 m., 1 ora. Ampio panorama dei monti pistoiesi, modenesi e reggiani.

Libro Aperto, 1957 m., ore 2½.

M. delle Tre Potenze, 1940 m., e Lago Piatto, 1823, ore 3.

Rupi di Reniccione, 1492 m. [p. 47 modifica]

Valle delle Pozze, ore 1½.

Bicchiere, Cascine di montagna, ore 2.

Valle del Sestaiòne e Lago Nero, 1730 metri, da 3 a 4 ore.

Fiumàlbo (avanzi di un bel castello medioevale) ore 1½, in vettura mezz’ora.

Cutigliano, ore 2½, in carrozza ore 1.

Cimòne, la più alta cima dell’Appennino centrale (m. 2160) da dove si gode di uno dei più incantevoli panorami, ore 5. In una specie di Ricovero, non lungi dall’Osservatorio, nel mese di agosto, si trova vitto e alloggio per chi vi voglia pernottare per godere poi della levata del sole.

Gite d’intera giornata.


Fuochi di Barigazzo. Fenomeni vulcanici descritti dallo Spallazzani e dallo Stoppani, ore 5, delle quali 4 in vettura.

Santuario di S. Pellegrino, 1520 metri, ore 5, delle quali 4 1/2 in carrozza sino alla foce delle Radici, 1528 metri. Bellissima veduta dell’alta Valle del Serchio, dell’Appennino di Garfagnana e di tutto l’intero gruppo delle Alpi Apuane.

Valle delle Tagliòle, Lago Santo e M. Rondinaio, 1964 m., ore 6. [p. 48 modifica]

Lago del Greppo, 1448 m., Pian degli Ontàni e Ponte a Sestaiòne, ore 6: ritorno per la via Nazionale in vettura ore 3, a piedi per le scorciatoie ore 3 circa.