Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. III, 1973 – BEIC 1724974.djvu/422

Da Wikisource.
418 nota sul testo


p. 277, 13 pallido, doloroso e saturnino più che altro II: om. doloroso e saturnino
IV: om. e saturnino
I: pallido et adolorato più che altro
p. 277, 35 e per allevarti in più delicatezze per nutrirti (IV nutricarti) in più delicanze (F10 dilicateze)
p. 278, 15 pianti, lamenti e sospiri om. lamenti
p. 278, 17 in questa infelice e misera vita senza te delibero non stare (L non delibero stare) om. infelice e misera

non voglio stare
p. 278, 18 della tua e mia vita perdizione I: de la tua e mia morte
II: de la morte tua e della mia
IV: della morte tua e mia
p. 279, 10 adimandare chiamare
p. 279, 19 |alcuno riparo
p. 279, 21 arduo e difficile strano e difficile
p. 279, 30 di natura umile, benigna e grandemente pietosa (L om. grandemente) om. umile, benigna e grandemente
p. 280, 20 avere la vita racquistata del suo figliuolo om. racquistata
p. 281, 5 ingrata e sconoscentissima Leonora om. sconoscentissima
p. 281, 10 sono universalmente con meco sono tutti meco
p. 281, 16 cara e amantissima Leonora om. e amantissima (I: om. cara e amantissima)
p. 281, 18-20 Ippolito mio, quante volte t’abbraccerei e bacerei io, quanto avida e devota ti narrerei i miei presenti e passati sospiri. Et dette queste parole ... Ippolito mio, certo tutto ti bascerei. E ditte queste parole
282, 12 assai mi piace la tua vita più che la morte, e non . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
più che la mia, e non
p. 282, 20 e deliberarono non maculare la fede data alla badessa e insieme deliberarono non maculare in quel luogo la fede ... (con qualche variante nell’ordine)