Pagina:Bandello - Novelle. 2, 1853.djvu/444

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ganno prende di quella amoroso piacere, che sempre se gli era mostrata ritrosa 
» 235
Novella IX. La sfortunata morte di due infelicissimi amanti, che l’uno di veleno, e l’altro di dolore morirono: con varii accidenti 
» 243
— X. Piacevoli beffe d’un pittor veronese fatte al conte di Cariati, al Bembo e ad altri con faceti ragionamenti 
» 277
— XI. Una donna si trova in un tempo aver tre innamorati in casa; e venendo il marito, quello mirabilmente beffa 
» 287
— XII. Il marito, trovata la moglie in adulterio, fa che impicca l’adultero; e quella fa sempre in quella camera restare, ove l’amante era impiccato 
» 296
— XIII. Maometto imperator de’ Turchi ammazza i fratelli, i nipoti, e i servidori con inudita crudeltà vie più che barbara 
» 302
— XIV. Meguolo Lercaro genovese, battuto da un favorito deli’imperadore di Trebisonda, gli fa di molti danni 
» 311
— XV. Alessandro duca di Firenze fa che Pietro sposa una mugnaia che aveva rapita, e le fa far molto ricca dote 
» 349
— XVI. Bell'atto di giustizia fatto da Alessandro Medici duca di Firenze contro un suo favorito cortegiano 
» 323
— XVII. La moglie d’un Bresciano, imbriaca, si pensa esser ita in paradiso, e dice di gran pappolate 
» 327
— XVIII. Piacevole e faceto detto di un Tedesco in una pubblica festa circa il bere; e la festa a Napoli si faceva 
» 334
— XIX. Il re Lodovico XI con arguta risposta morde Lodovico suo genero duca d’Orleans 
» 336
— XX. Uno trova la moglie con un prete, quella ammazza, e fa che il prete da se medesimo si castra 
» 319