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Pagina:Bartoli - Dell'uomo di lettere II.djvu/159

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159

TAVOLA1

A

Abramo: favorito da Dio con darghi una lettera del suo nome|||
Sacrifica il suo figliuolo Isaac|||
Achille: due lezioni prendeva, di guerra nelle cacce, e di filosofia nella caverna di Chirone|||
Fra le Vergini di Sciro come riconosciuto da Ulisse|||
Adulatore del Pirgopolinice di Plauto|||
Affetti: debbon trattarsi con istile naturale|||
Vedi Passioni
S. Agostino: assomigliato ad Archimede|||
Biasimato da un Grammatico|||
Sua modestia in confessarsi ignorante ne’ segreti della Fede|||
Agricoltura: esercitata da Scipione|||
Agrippina: non volle che Nerone attendesse a studj gravi|||
Alberi nocivi: trapiantati, perdon la forza di nuocere|||
Alchimisti: loro pazzia, e felicità|||
Alcibiade: cacciato dalla Patria|||
Suo detto alla offerta fattagli da un Re forestiero|||
Sua superbia come corretta da Socrate|||
Alessandro Magno: disprezza le piccole imprese della Grecia|||
Piange in udire che Anassagora, afferma trovarsi innumerabili Mondi|||
Si stima povero; ed è tale|||
Visita, e ammira Diogene|||
Desidera trasformarsi in lui|||
Ancor fanciullo, è stimato dagli Ambasciadori Persiani un gran Re|||
Operò quasi sempre da Filosofo|||
  1. Il presente Indice copioso è tratto dalla Edizione romana del Varese 1684, in foglio delle Opere morali, procurata con gran diligenza e molti miglioramenti dal Bartoli stesso l'ultimo anno della sua vita: la quale Edizione ha pur servito di testo a questa nostra stampa