Della differenza, che è da i piedi dinanti à quelli di dietro, & parimente di quella de i calcagni alle punte. cap. 3. |
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Del modo, che debbono essere li ferri, si per piedi di dietro, come per quelli dinanzi. cap. 4. |
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Di ramponi, chiodi da ghiaccio, creste, barbette, & d’alcuni anneletti, ch’alle volte si pongono à ferri di piedi dinanzi. cap. 5. |
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D’un modo di ferro, & di chiodi anco, ch’in vezze di ramponi, chiodi da ghiaccio, & creste servono. cap. 6. |
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Del modo, che si dee aprire il calcagno co’l tenerume d’osso, & del tor dell’unghia, & ancho del nettar quella di dentro. cap. 7. |
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Della trattamessa. cap. 8. |
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Del modo, che deono stare in opera li ferri di pie dinanzi per l’ordinario. cap. 9. |
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Del modo, c’hanno à star in opera i ferri de’ piedi di dietro per l’ordinario. cap. 10. |
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Del modo, che s’ha a giustare l’unghia, & il ferro con essa. cap. 11. |
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Come debbono essere li chiodi per ferrare il cavallo. cap. 12. |
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Dell’imbordigione, overo panceta come si vuole dire, che si fa al ferro. cap. 13. |
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D’alcuni ricordi del buon piede, & modo, che s’ha da tener in ferarlo. cap. 14. |
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Dell’unghia forte, ma honestamente temperata, & d’un discorso anchora sopra essa. cap. 15. |
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Dell’unghia forte, che nel tempo del caldo più s’asciugha. cap. 16. |
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Di pie forti, & vitriuoli, & anco di quei, che son, ò poco ò assai fritellati. cap. 17. |
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Del pie forte, che ha il tenerume d’ossa, & calcagno morbido. cap. 18. |
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Del pie forte, & incastellato. cap. 19. |
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Del pie forte, alla similitudine di quello del mullo. cap. 20. |
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Delli piedi forti, & ghiacciuoli, & che ancho havessero piena la cassa, & fussero, ò poco, ò assai affrittellati. cap. 21. |
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Del modo, che si dee tenere nel ferrare i cavalli giovani, che non hanno buon tenerume d’ossa, ne calcagno. cap. 22. |
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Del cavallo, che si ritaglia. cap. 23. |
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Del cavallo che naturalmente andasse assai sparto. cap. 24. |
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Del conoscer quando l’unghia havrà patito, ò patisce per cagion d’esser stato cavalcato senza ferro, & del modo, che si osserva in tal caso. cap. 25. |
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Del cavallo, che si ballotta. cap. 26. |
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Del pie rampino. cap. 27. |
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Del cavallo, che s’aggrappa, ò si scalcagna, overamente s’attinge i nervi delle braccia. cap. 28. |
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Del cavallo, che non si vuole lasciar ferrare. cap. 29. |
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Della cagione perche creppa il quarto, & il modo, che si dee osservare con esse. cap. 30. |
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Del modo, che s’ha d’osservar, che non spiana in terra il pie di dietro. cap. 31. |
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Del modo, che debbono essere ferrati i piedi di dietro. cap. 32. |
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Discorso sopra certi ferri, che usano alcuni, quando i loro cavalli si disferrano per camino, & il modo che si dee tenere. cap. 33. |
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Raccordo al cavaliere, di non lasciare di vario colore l’unghia, & di chiudere i bucchi di primi chiodi estratti. cap. 34. |
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Giustificatione dell’auttore, & d’un ricordo à cavalieri necessario. cap. 35. |
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