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Parmi, caro Pizzardo

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Parmi, caro Pizzardo Intestazione 12 giugno 2023 75% Da definire

Su questa lira Belle Donne, che splendete
Questo testo fa parte della raccolta Le vendemmie di Parnaso


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II

Lodasi la Vendemmia.

Parmi, caro Pizzardo,
     L’Autunno a venir tardo,
     Con tal desio l’aspetto;
     E tanta smania in petto
     5Ho di tôrre alle viti
     Gli acini coloriti:
     Venturose giornate
     A ragion desïate;
     Veder chiome canute,
     10E fresca gioventute
     Gir per la Vigna intorno,
     E come s’alza il giorno
     I coltelli arrotare,
     E i grappoli tagliare.

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     15Alcuno è, che racconcia
     La pulita bigoncia;
     Chi buon graticci appresta;
     Altri riponsi in testa
     Gran corba, e gran paniere
     20Pien d’uve bianche e nere;
     Chi pigia, e cresce il vino
     Al ben cerchiato tino.
     Le vaghe forosette
     Succinte in gonnellette
     25Fanno schiamazzo intanto,
     E sollevano il canto
     Gloria della vendemmia.
     Gravissima bestemmia
     Prenda l’uom, che fa l’arte
     30Di ministrare a Marte
     Micidïale acciajo;
     Sia felice il Bottajo:
     Ei sol fabbrica in terra
     L’arche, dove si serra
     35Di Bacco il bel tesoro,
     Bello vie più che l’oro.