Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2349

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[p. 185 modifica] se non fosse stato aiutato, egli moriva, ovvero egli moriva, se non era aiutato ec., cioè moriebatur in luogo di sarebbe morto, mortuus esset, periisset ec.; analogo finalmente assai, benché non precisamente conforme a quello degli spagnuoli di cui ora si discorre ec. (13 gennaio 1822). Vedi p. 2350.


*    Alla p. 1108. Nelle aggiunte appartenenti a questa teoria de’ continuativi mi pare di aver già parlato de’ verbi cursare, da cursus di currere (vedi infatti [p. 186 modifica]la p. 1114), e forse anche di occursare, concursare e altri tali composti. De’ quali tutti bisogna, occorrendo, vedere il Forcellini. Intanto ecco un esempio di Virgilio, dove il verbo recursare è preciso continuativo significante consuetudine (non già frequenza). Parla di Venere; En., I, 662: Urit atrox Juno, et sub noctem cura recursat. Cioè recurrere solet. E notate che Virgilio poteva egualmente dire recurrit, e non senza ragione e proprietà di lingua ha preferito recursat. Questo esempio si può anche riferire alla p. 1148 segg. (13 gennaio 1822).