LXVII (1783). O cameretta, che già in te chiudesti
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30 maggio 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - LXVII (1783). O cameretta, che già in te chiudesti Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
LXVII (1783). O cameretta, che già in te chiudesti
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O cameretta, che già in te chiudesti
Quel grande, alla cui fama angusto è il mondo;
Quel sì gentil d’amor mastro profondo,
Per cui Laura ebbe in terra onor celesti:
O di pensier soavemente mesti
Solitario ricovero giocondo;
Di quai lagrime amare il petto inondo,
Nel veder ch’oggi inonorata resti!
Prezïoso dïaspro, agata, ed oro
Foran debito fregio, e appena degno
Di rivestir sì nobile tesoro.
Ma no: tomba fregiar d’uom ch’ebbe regno
Vuolsi, e por gemme ove disdice alloro:
Qui basta il nome di quel divo ingegno.
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