LXVIII (1783). È questo il nido, onde i sospir tuoi casti
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30 maggio 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - LXVIII (1783). È questo il nido, onde i sospir tuoi casti Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
LXVIII (1783). È questo il nido, onde i sospir tuoi casti
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È questo il nido, onde i sospir tuoi casti,
Cigno di Sorga, all’aure ivi spargendo?
Qui di tua donna privo, in lutto orrendo,
Del tuo viver l’avanzo a lei sacrasti?
In quelle angosce, che sì ben cantasti,
Io pure immerso (ahi misero!) vivendo,
Se di mio supplicar te non offendo,
Vena ti chieggio che a narrarle basti.
Quella, che sola in vita mi ritiene,
È tal, che ai pregi suoi stil non si agguaglia;
Onde, a laudarla, lagrimar conviene:
Ma di quel pianto, che a far pianger vaglia;
Di quel, con che scrivendo le tue pene,
Muovi d’affetti tanti in noi battaglia.
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